Postato il: 16-08-2005 @ 02:05 pm -- letta 2474 volte
Non è una vera e propria poesia...è una piccola canzone dedicata a mia sorella!
Era una sera tempestosa,
erano le 23 e ancora non eri a casa,
avevo 6 anni e non capivo, ero preoccupata.
Volevo sapere perché non tornavi,
volevo sapere perché non eri nel mio letto a raccontarmi la favola,
volevo sapere perché mi avevi lasciata sola…
RIT:
In questa sera tempestosa ha iniziato un cammino verso una triste visione, ha iniziato un cammino verso un cattivo destino.
Era una sera tempestosa (in cielo e nel cuore)
avevi 17 anni, eri una ragazza senza peli sulla lingua, senza problemi, eri una sorella fantastica.
Quando scappai di casa non mi resi conto della terribile visione a cui andavo in contro,
quando scappai di casa non mi resi conto che non dovevo vedere,
quando scappai di casa non mi resi conto di avere solo 6 anni…
RIT:
In questa sera tempestosa ha iniziato un cammino verso una triste visione, ha iniziato un cammino verso un cattivo destino.
Era una sera tempestosa (nel cielo e nel cuore)
avevi 17 anni, eri una ragazza senza peli sulla lingua, senza problemi, eri una sorella fantastica.
Ero su quel ponte maledetto,
ero su quel ponte traballante,
ero sull’orlo dell’inferno…
Sentivo gridare e mi spaventai (ma ero bambina senza scrupoli),
sentivo gridare e corsi più veloce possibile…
RIT:
In questa sera tempestosa ha iniziato un cammino verso una triste visione, ha iniziato un cammino verso un cattivo destino.
Era una sera tempestosa (in cielo e nel cuore)
avevi 17 anni, eri una ragazza senza peli sulla lingua, senza problemi, eri una sorella fantastica.
Quel volto insanguinato, quelle poche parole che uscivano –chiama la mamma, sono diretta in paradiso-, quel terribile sonno profondo (non mi resi conto che avevo solo 6 anni)…
Quel viaggio in ospedale, e medici non capivano, quel volo dal ponte più alto, quel volto insanguinato…
Quella notte dopo 2 mesi in cui la mamma (questo tu ancora ora non lo sai) parlò nel sonno con la nonna (la nostra protettrice) –e così mi svegliò- dicendomi che domani saresti tornata a casa…
RIT:
In questa sera tempestosa ha iniziato un cammino verso una triste visione, ha iniziato un cammino verso un cattivo destino.
Era una sera tempestosa (in cielo e nel cuore)
avevi 17 anni, eri una ragazza senza peli sulla lingua, senza problemi, eri una sorella fantastica.
Domani era vicino ma io lo vedo lontano, troppo lontano -così mi addormentai-…
Un risveglio fantastico, un risveglio pieno di lacrime, un riseveglio tra le tue braccia, un risveglio felice…
RIT:
In quella sera tempestosa ha avuto inizio un cammino verso una triste visione, ha iniziato un cammino verso un cattivo destino.
Era una mattina soleggiata (in cielo e nel cuore)
avevi 18 anni, sei una ragazza senza peli sulla lingua, senza problemi, sei una sorella fantastica.