Postato il: 25-10-2006 @ 01:31 pm -- letta 2360 volte
Notti,
contavo le stelle
nel ventre dell'attesa.
Giorni,
ritagliavo brandelli
di cieli immobili
azzurri o grigi,
pallidi o splendenti.
Fili di parole spezzate
attendevano
prossime volte, arrivate e fuggite
con sorrisi
e speranze di sogni illusori
elargiti, profusi
da occhi invitanti,
da suoni di morbida voce
promesse non dette
mai pronunciate
velate da eloquenti silenzi
nei sospiri leggeri.
Notti,
contavo le stelle
con gli occhi
chiusi
e
brillavano.