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A SCANNO, IL 13 GIUGNO, TRAVI E PAGNOTTELLE...
Postato il: 12-06-2007 @ 12:07 pm -- letto 3335 volte

Sant'Antonio da Padova è un portoghese di nome Fernando, nato a Lisbona nel 1195. Molto giovane, entra tra i Canonici regolari di Sant'Agostino e diventa sacerdote. Ma, un giorno, sente il racconto del martirio in Marocco di alcuni Frati minori, mandati da Francesco d'Assisi ad annunciare il Vangelo ai sultani. Affascinato dallo spirito del nuovo Ordine fondato da San Francesco, Fernando lascia il proprio Ordine e si unisce ai Frati minori, assumendo il nome di Antonio. Egli è un uomo eloquente, la cui parola converte i cuori: i Superiori lo inviano in Italia e Antonio percorre la penisola predicando e convertendo. Giunge, infine, nella città di Padova dove predica il quaresimale che sconvolge l'intera città. Qui muore nel 1227. La predicazione, la povertà vissuta alla scuola di Francesco d'Assisi, l'amore fattivo per i poveri fanno di Antonio uno degli uomini che più incisero sulla storia religiosa del secolo XIII. Dopo la morte, i miracoli ottenuti, per sua intercessione, sono innumerevoli tanto che, l'anno seguente, viene canonizzato. Sulla sua tomba viene eretta una basilica a cui accorre una folla innumerevole da tutto il mondo: i tanti fedeli che ogni giorno l'affollano e si accostano ai sacramenti, dimostrano che, a distanza di secoli, Sant'Antonio da Padova è il grande annunciatore della misericordia di Dio. Il servizio dei poveri è il messaggio che dalla città, ultima tappa della sua predicazione, Antonio lancia ai Cristiani di ogni continente. Egli è il più amato Santo francescano dopo San Francesco. La superstizione popolare vuole che egli possa ottenere da Dio tredici miracoli al giorno: è perciò facilmente comprensibile come sia uno dei Santi più invocati. Ci si rivolge a lui per ritrovare gli oggetti smarriti e lo invocano le ragazze in cerca di marito (che, in alcune regioni, ne buttano la statuetta dalla finestra se, nel corso dell'anno, non sono riuscite a trovare l'anima gemella). È patrono degli orfani, dei bambini ammalati, delle donne sterili e di quelle incinte, e gli si riconoscono grandi virtù come taumaturgo. Il suo intervento miracoloso, a favore delle vittime dell'affondamento di una nave, lo fece eleggere patrono dei naufraghi e quello a favore di alcuni poveri in carcere ne fece il protettore dei prigionieri. I numerosi miracoli che il Santo compì nella sua breve vita e nei secoli successivi, furono pretesto per numerose altre "protezioni": Patrono delle messi (in memoria della liberazione di un campo di grano dagli assalti di passeri e storni), del Portogallo (perchè nacque a Lisbona) e di Padova. Il Santo è invocato anche quando si attendono notizie per posta e nelle più varie necessità della vita. Manifestazioni legate a questa festività, si riscontrano in molti centri:in particolare, a Scanno, il 13 giugno, si svolge la "Processione dei Muli e delle Travi". Legata al calendario contadino, oltre che a quello religioso, la Festa cadeva nel periodo in cui le greggi tornavano dalla Fiera di Foggia. Venivano, allora, offerte ai Frati del Convento francescano cataste di legna. Ancora oggi i muli, caricati con fasci di legna, li portano in dono al Santo, perchè possa, in questo modo, mantenere la Chiesa ed il Parroco. Al mattino, i bimbi del paese, vestiti a festa, sorreggendo ceste contenenti magnifici fiori, sfilano al suono della banda. La Processione è detta delle Pagnottelle e delle Travi, perchè simboleggia l'offerta del pane. Il corteo è preceduto da grossi trattori che trainano (un tempo il compito era riservato ai buoi) enormi travi che vengono offerte, di nuovo, alla Chiesa ed al Santo. Chiudono la sfilata ragazze in costume, le quali portano in equilibrio sulla testa ampi cesti colmi di pane che verrà offerto ai poveri e consumato al termine della messa.©Bettyboop








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Ultimo aggiornamento il 07-06-2012 @ 02:57 am



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Commento di: Tinuccia
(Postato il 13-06-2007 @ 12:27 pm)

Commento: Io sono grata a Sant'Antonio,perchè il 13 giugno del 1995 mi ha aiutata ad uscire illesa da un incidente.
Attraversavo la strada e non stavo sulle strisce,una macchina,mi è salita sul piede due volte,sono caduta battendo la testa,il risultato?Niente fratture,solamente una forte contusione al piede,guarita nell'arco di un mese e dopo pochi giorni mi sono fatta portare in chiesa per accendere un cero per ringraziarlo. Da quel dì,penso sempre che lassù c'è qualcuno che vigila su di noi e che ci vuole bene.

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