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La Reggia d'Italia fa sfilare la Storia...

Data Evento:sabato, 17 settembre 2011Annuncio
Data Finale:domenica, 08 gennaio 2012
Categoria:Nazionale   Nazionale
Descrizione:

Dal 17 settembre 2011 all'8 gennaio 2012, nelle Sale delle Arti della Reggia di Venaria, Torino, si tiene la mostra "Moda in Italia. 150 anni di eleganza": una collezione di abiti per ripercorrere la storia italiana. Nello scenario barocco della splendida reggia sabauda di Venaria, ogni visitatore potrà percorrere un viaggio, lungo centociquant'anni, con una grande mostra che racconta, attraverso un itinerario di stile, creatività e formidabile capacità sartoriale, il complesso e la semantica della vicenda storica, sociale, politica, culturale e di costume del nostro Paese. 150 abiti d'eccezione, catalizzatori di memorie e bellezza, per rievocare l'arco di altrettanti anni di storia. A curare la mostra, due donne e direttrici artistiche d'eccezione: Gabriella Pescucci, famosa costumista e Franca Sozzani, direttrice di Vogue Italia, hanno tracciato un percorso che si snoda in numerosi ambienti, le Sale delle Arti del palazzo barocco, di recente riportato a nuova vita, dividendolo in due sezioni. La prima, affidata a Gabriella Pescucci, si sviluppa intorno alla "Moda nel Regno d'Italia, dal Risorgimento al Fascismo", fino alla nascita della moda italiana e si avvale, soprattutto, di modelli provenienti dalla "Fondazione Tirelli-Trappetti" di Roma. La seconda, curata da Franca Sozzani, si dipana dalla svolta fondamentale impressa dal prêt-à-porter a partire dagli anni '70 e '80, spingendosi fino ai giorni nostri e alle ultime generazioni e analizzando il rivoluzionario stage set che va "Dall'Alta Moda all'Italian Style". Due visioni contigue e continuative, complementari, ma anche differenti, due ottiche e facoltà analitiche che si intersecano e cercano un'intesa in osmosi e confronto concettuale, individuando una trama narrativa ed emozionale notevole, appassionante, quasi cinematografica. L'allestimento porta la firma di Michele De Lucchi. L'apporto della Fondazione Tirelli-Trappetti è stato fondamentale per questo vasto e complesso organismo espositivo. Senza la sua smisurata collezione di autentiche rarità, talvolta antiche di secoli, perfettamente restaurate e conservate, probabilmente sarebbe stato impossibile ripercorrere appieno tutta la prima parte di un itinerario così importante e variegato. Centinaia e centinaia di abiti, calzature e accessori, che coprono un arco cronologico che inizia dai primi anni del XVIII secolo per spingersi lungo i versanti del '900 e documentare, in particolar modo, i raggiungimenti delle grandi "Maison de couture" tra Francia e Italia. Gli abiti che si possono ammirare in mostra sono pezzi unici, autentici, appartenuti a personaggi storici che, con il loro stile, hanno segnato il gusto di un'epoca: Gabriele D'Annunzio, Eleonora Duse e Lina Cavalieri, ma anche abiti utilizzati nei film che hanno segnato la storia del cinema del nostro paese come le splendide creazioni di Piero Tosi per il genio di Luchino Visconti: il bianco abito da ballo di Angelica/Claudia Cardinale ne "Il Gattopardo", quello della tragica Livia Serpieri/Alida Valli di "Senso" e i vestiti di Silvana Mangano per "Morte a Venezia", oltre all'abito di Anita Ekberg ne "La dolce vita". Gli abiti, esposti in otto sezioni, permettono un viaggio nello stile italiano dal 1861 ad oggi, dalle donne del Risorgimento agli artisti del Futurismo, dalle dive del cinema agli stilisti contemporanei. Le gioie e i drammi della nostra storia sono raccontati dai 200 vestiti, che hanno fatto lo stile italiano, in un itinerario impreziosito da un percorso olfattivo realizzato da Laura Tonatto e reso, dagli organizzatori, chiaro e comprensibile al grande pubblico, per una rapida contestualizzazione, da un insieme di apparati visivi e sonori in costante dialogo con gli abiti esposti che "rivivono" grazie a foto d'epoca, immagini di atelier e spezzoni di film. L'orario di apertura della mostra è il seguente:

Dal 19 settembre al 20 novembre 2011:
Lunedì: chiuso
Martedì, mercoledì, giovedì, venerdì: dalle ore 9.00 alle 18.00
Sabato e domenica: dalle ore 9.00 alle 20.00


Dal 22 novembre 2011:
Lunedì: chiuso (tranne eventuali giorni festivi, che hanno gli stessi orari della domenica)
Martedì, mercoledì, giovedì, venerdì: dalle ore 9.00 alle 17.00
Sabato e domenica: dalle ore 9.00 alle 20.00


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