Dal 5 al 6 maggio 2012, a Berra, paese del basso ferrarese, posto sulla riva destra del Po, dove il fiume inizia il suo delta, si svolgerà la 10ª edizione della "Sagra Mondiale del Bruscandolo". In Piemonte lo chiamano vertis, in Friuli blaudin, in Umbria lupari, in Calabria lepone ed in Inghilterra hop, ma è sempre il nome dialettale del germoglio dell'humulus lupulus, il luppolo selvatico, i cui fiori vengono utilizzati per aromatizzare la birra e che cresce spontaneo nelle siepi, lungo i fossi e nei luoghi incolti delle zone umide golenali del Po. È un ottimo rimedio contro i dolori nevralgici ed anche un prezioso ingrediente per la preparazione di piatti succulenti. Per questo motivo, l'Associazione Cultura e Spettacolo Berrese organizza la Sagra con l'unico obiettivo di valorizzare la tradizione tipica locale ed il territorio, riproponendo il valore gastronomico e culturale di questa particolare pianta selvatica. Già Ugo Foscolo, ne "Le ultime lettere di Jacopo Ortis", con i versi «Cantano flebilmente gli uccelli come se piangessero il giorno che muore…», raccontava il momento della cena di una famiglia residente nelle campagne venete, in una tiepida sera di maggio, con le donne intente a scodellare la minestra di bruscandoli raccolti nei campi durante il pomeriggio. Nella stagione primaverile, infatti, con i primi tepori, le nonne li raccoglievano per ravvivare ed arricchire le tavole, dopo i rigori dell'inverno, con frittate, risotti e pizze salate, sfruttandone le salutari proprietà rinfrescanti e diuretiche che hanno tutti i turioni primaverili. Il termine bruscandolo, che può sembrare rude e grossolano, evoca, nelle persone non più giovanissime, ricordi di tradizioni e sapori di un tempo, espressione di una cucina povera, quando il ritmo della vita nei campi concedeva quelle pause dai lavori quotidiani durante le quali le donne e i bambini, come in un gioco, facevano il pieno di queste erbe lungo le rive dei canali. Oggi il bruscandolo è diventato una pianta prelibata, grazie anche alla Sagra, da un lato originale e dall'altro utile per far conoscere ai giovani il sapore e l'aroma dei germogli dal gusto simile all'asparago, con un retrogusto amarognolo, cucinati secondo le ricette ed i segreti di chi, per anni, lo ha servito sulla propria tavola. La Sagra è articolata in momenti culturali, gastronomici e ludici, secondo il seguente programma:

Sabato 5 maggio 2012
Ore 9.00: "1ª camminata Baby" (200 mt.) per i bimbi della scuola materna; animazione e punto ristoro organizzazione Argine Berra e Parrocchia di Berra
Dal pomeriggio: Presso il Luna Park "Festa del bambino" (biglietti gratuiti per i bambini delle scuole)
Ore 17.00: Presso il Teatro Comunale, apertura della "Mostra sul bruscandolo" e della "Mostra Fotografica della Bonifica Ferrarese" e, a seguire, il convegno "Potenzialità e prospettive della coltivazione del luppolo" che vedrà come relatore Alessandro Bruni dell'Università di Ferrara
Dalle 19.00 alle 22.00: Presso il centro sociale "La Colomba", cena con Menu di Bruscandolo*
Dalle 21.00: Presso il Bar Centrale si esibiranno Franz e Nico, fantasisti musicali e cabarettisti

Domenica 6 maggio 2012
Dalle 12.00 alle 14.30: Presso il centro sociale "La Colomba", pranzo con Menu di Bruscandolo*
Dal pomeriggio: Luna Park
Dalle 14.30: Percorso cicloturistico lungo la "Destra Po", con visita ai Sifoni. Le biciclette sono messe a disposizione dall'ACSBERRESE, fino ad esaurimento scorte
Dalle 19.00 alle 22.00: Presso il centro sociale "La Colomba", cena con Menu di Bruscandolo*

L'orario di apertura della Mostra è: Sabato (17.00 – 23.00) e Domenica (9.00 – 23.00)
Per tutta la durata della manifestazione ci saranno bancarelle con piadine e dolciumi

*Menu di Bruscandolo
Bruschetta con crema di bruscandolo
Crêpe con formaggio e bruscandolo
Salume
Gnocchetti di bruscandolo
Risotto al bruscandolo
Stracotto con polenta e purè verdi
Frittata al bruscandolo
Ciambella
½ acqua