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Un Giuramento suggellato da vino speziato

Data Evento:sabato, 25 agosto 2012Tempo libero
Data Finale:domenica, 09 settembre 2012
Categoria:Regionale   Regionale
Descrizione:

Il 36° Palio dei dieci Comuni, a Montagnana, è iniziato il 25 agosto con la "Cerimonia del Giuramento" e si concluderà il 2 settembre 2012 con la "Corsa del Palio". Alle 19.30 c'è stata la partenza del Corteo dalla Rocca degli Alberi ed alle 20.00, a Porta Padova, nell'Arena Martinelli - Pertile - Castel San Zeno, la "Cerimonia del Giuramento" ha aperto le manifestazioni del Palio che si svolge ogni anno, a turno, in uno dei dieci comuni del Montagnanese, per ricordare quello riportato nello statuto del 1366 ("terzo dì di agosto"). È stata una serata carica di suggestioni, in un ambiente esterno abilmente addobbato per ricreare l'atmosfera durante la quale il Podestà di Montagnana ha fissato, con i rappresentanti dei dieci comuni dell'antica Sculdascia, le regole della gara del Palio. È stato fatto giuramento di fedeltà ed obbedienza alle regole suddette, a nome di tutti i concorrenti dei singoli comuni, e questo impegno è stato suggellato dalla consegna dei ceri, uno per ogni comune, accesi davanti all'altare della chiesa parrocchiale dopo la benedizione dell'autorità religiosa. Domenica 26 Agosto, alle ore 16.00 e alle ore 20.30, in Piazza Maggiore di Montagnana ci sarà la gara "Tenzoni dei Musici e Sbandieratori, Giovani e Senior". Erano una caratteristica peculiare del Medioevo, oltre alle armi, le bandiere che avevano la funzione di segnalare e definire le fasi degli attacchi o delle ritirate. Sulle bandiere erano impressi i simboli del casato e delle compagini militari. Gli "sbandieratori" erano affiancati dai "musici", figli cadetti senza possedimenti, che avevano la funzione di intimorire l'avversario, di dare la cadenza e incitare i propri soldati. La tenzone vede scontrarsi i gruppi rappresentanti il territorio montagnanese negli esercizi del Singolo e della Coppia tradizionale, Piccola e Grande Squadra, affiancati dai rispettivi musici. Giovedì 30 agosto, nel Vallo della Rocca degli Alberi, si svolgerà la "Tenzone degli Arcieri" mentre, venerdì 31 agosto, in Piazza Maggiore, ci sarà la "Cena Medioevale", una vera e propria festa fra Dame e Messeri in abiti dell'epoca, in un contesto tipico, ricco di spettacoli, per una cena dal sapore antico e dal fascino unico in un banchetto, a base di cibi medioevali, bagnati da buon vino speziato. Primo servizio: Torta di agli e erbette accompagnata da fettine di lardo e formaggi di capra. Secondo servizio: Zuppa improvvisata di ceci e legumi. Terzo servizio: Stracotto di cinghiale aromatizzato con pane campagnolo. Quarto servizio: Porchetta allo spiedo accompagnata da verdura cotta. Quinto servizio: Crostata di marmellate e frutta. Sabato 1 settembre, alle ore 21.00, alla Rocca degli Alberi (Porta Legnago), a Montagnana, si rievocherà la frase "I vivi invidieranno i morti" con cui lo sconfitto Ezzelino dichiarò la propria vendetta e, di notte, diede sfogo alla sua implacabile rabbia, incendiando la città murata e tutti i dintorni. Lo spettacolo dell'incendio della Rocca degli Alberi è uno dei momenti più suggestivi di tutta la manifestazione che fa rivivere un momento tragicamente affascinante della storia di Montagnana, con uno spettacolo di fuochi, emotivamente coinvolgenti, perché fa ricordare quella notte del 13° secolo in cui, da una sconfitta, e dalla successiva ribellione è nato il Palio. La rappresentazione dell'incendio sarà preceduta dalla rievocazione della Grande Battaglia avvenuta nel 1242, con la partecipazione di armigeri, cavalieri e popolani del Comitato Palio 10 Comuni del Montagnanese, "Homini d'Arme, Cavalieri della Torre Antica" ed il Gruppo di Štefan Nitriansky. Domenica 2 settembre, alle ore 15.00, nel centro storico di Montagnana, oltre 1000 figuranti, con i costumi tipici del periodo, organizzati per gruppi e categorie sociali, daranno vita al "Corteo Storico", uno spaccato della società dell'epoca. Ci saranno i gruppi dei popolani, quelli dei sacerdoti e degli ordini religiosi, i nobili, i pescatori, i detenuti, oltre, naturalmente, ai cavalieri. Saranno rappresentate anche singole personalità: da Ezzelino al Podestà, ma pure il boia e il condannato. Un corteo storico di oltre un'ora, intervallato da spettacoli e figure dei vari gruppi di sbandieratori e dalla musica inconfondibile dei musici di tutti i comuni. Alle ore 16.00, nel Vallo della Rocca degli Alberi, a Montagnana, ci sarà l'apice della festa, la manifestazione che domina su tutte e con il suo nome, forte di tinte e suggestioni, richiama sentimenti e sensazioni indimenticabili. Un appuntamento atteso anche dai molti turisti che, ogni anno, la prima domenica di Settembre, giungono nella città murata unendosi ai Montagnanesi nella gioia della festa, calandosi nel vortice dei suoni e dei colori d'altri tempi per la "Corsa del Palio". Dieci fantini, cavalcando "a pelo", cioè senza sella, portano alla sfida i colori dei 10 Comuni tra il verde del vallo medioevale e il rosso dei mattoni delle mura e dei castelli. La sfida avviene, all'inizio, tra due gruppi di cinque cavalli ciascuno, sorteggiati nella "Cerimonia del Giuramento": solo i primi tre di ogni gruppo disputeranno il Palio vero e proprio. Ciascun Comune accompagna il proprio fantino con una rappresentanza: dopo il Gonfalone, scortato dal Capitano e dagli Armigeri, vengono le Dame e i Notabili del Comune più un gruppo caratteristico di figuranti; chiudono il corteo i Tamburini e gli Sbandieratori. È una corsa difficilissima: due rettilinei ai limiti dei quali vi sono due secche curve a U, dove l'abilità dei fantini viene messa a dura prova. Nell'intervallo tra le prime due corse del Palio ci sarà la "Gara dei Gonfaloni". La corsa dei Gonfalonieri dei 10 Comuni si svolge sullo stesso percorso dei cavalli: una prova impegnativa, una fatica immane, che vede gli uomini correre per circa 700 metri innalzando i gonfaloni come vele al vento. Ciascun Gonfalone misura cm. 80 per m. 1.60 a cui va aggiunto il peso dell'asta che lo sostiene. Subito dopo i Gonfaloni e un breve spettacolo degli Sbandieratori, entrano nuovamente in scena i Cavalli nella più desiderata e spettacolare delle gare: la "Corsa del Palio". Sono sei i cavalli partecipanti, i migliori. Ad essi sono affidate tutte le speranze ed i propositi di un anno. La corsa parte, terribile e solenne come deve essere un avvenimento unico e decisivo: tre giri del campo, sei curve, risicando lo steccato e i termini del regolamento. Una corsa con il cuore in gola, un attimo che dura un anno, la gara che proclamerà il vincitore e i vinti. Al primo andrà il mantello scarlatto ornato dall'opera di un maestro della pittura contemporanea, Giampiero Baldin, al secondo un gallo e al terzo un melone. Abbinato al Palio, quest'anno, c'è anche il Concorso fotografico "Carpe Diem", a partecipazione gratuita. Saranno selezionati da una Giuria e premiati i fotografi che, entro il 31 ottobre 2012, avranno inviato all'indirizzo fotografia@tauriliarte.it, un massimo di 4 fotografie, legate all'evento, in formato JPG, di dimensione non superiore a 2 Mb. In caso di maltempo, il Palio è rimandato a domenica 9 settembre 2012.

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