Pagina iniziale  Guestbook  FORUM  Tuo Account  Cambia Template  Guida al Sito  il creatore: [[[ SILVER ]]]  Ariafritta in TV  Esci - Logout vota:  


· Pagina iniziale
· Cartoline Animate
· Eventi in corso
· Privacy
· Scrivici
· SITI TOP
· Tips & Tricks
· Tuo Account
· Vostre Poesie
· Vostri Giornali



.:: Frivolezze ::.
.:: Utilità ::.
.:: Nel Sito ::.



Ciao viandante
Nickname
Password

Non hai l'Account?
[[ CREALO QUI ]]
Iscritti:
Ultimo: clo44
Totale: 7621

Online adesso:
Visitatori: 309
Iscritti: 0
Totale: 309





Mondofritto








WebSito

Vai alla seguente data:prossimi Eventi
   
Invia un eventoInvia un evento


L'Halloween d'Abruzzo

Data Evento:giovedì, 01 novembre 2012Tempo libero
Data Finale:domenica, 11 novembre 2012
Categoria:Cittadino   Cittadino
Descrizione:


Dall'1 all'11 novembre 2012, a Pettorano sul Gizio, dal giorno di Ognissanti a San Martino, si svolgono una serie di manifestazioni chiamate di "Capetièmpe", una specie di Capodanno contadino legato al ciclo della Natura. Con la vendemmia e la vinificazione se ne chiudeva uno, e, con la semina se ne apriva uno nuovo. Un tempo si riscuotevano i fitti agrari, si concimavano i terreni, si rinnovavano i contratti scaduti, e, tra i taglialegna e i carbonai si formavano le Compagnie che, di lì a poco, sarebbero andate a "ricacciare le ciocche" e a "fare i carboni" nelle zone romane (Pomezia, Nettuno, Terracina) o in regioni anche più lontane (Casertano, Capitanata, Calabria). Le feste tipiche erano, e in parte ancora lo sono, quelle dei Santi, dei Morti, e di San Martino. È ancora in uso, a Pettorano, accendere i ceri sui davanzali delle finestre il giorno dei defunti: nell'immaginario religioso e popolare essi servivano a indicare alla memoria e alla vista affievolita dei morti, la strada di ritorno alla loro antica dimora. Nelle cucine, dopo cena, ancora oggi alcune persone del paese rispettano l'usanza di non spazzare il pavimento dalle briciole cadute, si lascia la tavola apparecchiata, con le molliche sparse sulla tovaglia e un "dito" di acqua o di vino nei bicchieri, per un'altra poverissima cena: quella degli spiriti dei trapassati. Parva petunt manes, dice Ovidio nei Fasti: i morti chiedono poco. Il giorno di tutti i Santi fino agli anni '60, si usava far del bene ai poveri e ai ragazzi bisognosi di aiuto. Poveri e bambini, in quanto inattivi e bisognosi di tutto, sono socialmente invisibili e questa loro invisibilità sociale veniva, ab antiquo, assimilata alla invisibilità fisica dei defunti ed i ragazzi, nella loro qualità simbolica di figure vicarie dei morti, ricevevano l'offerta dovuta alle anime dei trapassati. Oggi vengono fatte piccole donazioni di beneficenza. La festa vera e propria di "Capetièmpe", a Pettorano, è quella di San Martino che si conclude con la spillatura del vino nuovo, la consumazione in famiglia della tipica pizza col mosto cotto, pizz' di mmist' cott, e la processione di San Martino in figura di fantoccio. Essa ha il carattere della scampanacciata o charivari. Ogni quartiere prepara il suo pupazzo di San Martino, imbottito di paglia e rivestito di stracci come uno spaventapasseri. La testa è formata da una zucca vuota forata negli occhi, nel naso e nella bocca e illuminata all'interno da una candela. Sulla fronte, ai due lati, troneggia una coppia di corna di capro, di toro o di montone. Al crepuscolo della vigilia, folti gruppi di giovani escono per le strade col pupazzo portato a spalla e fanno il giro del paese agitando campanacci e tambureggiando su vecchie casseruole ammaccate, al grido di "Evviva San Martino! Evviva le Corna!". Al termine, la zucca viene fatta a pezzi (scucucciata) e il pupazzo dato alle fiamme. Oggi, le viuzze e le piazze del centro storico di Pettorano sul Gizio si sono arricchite di castagne calde, falò e vin brulé. Dalle ore 17.00 di giovedì, perciò, il borgo di Pettorano avrà una nuova atmosfera novembrina con le stradine illuminate da candele e lumini. Si potranno degustare nei ristoranti locali i piatti tipici della tradizione, mentre, in Piazza verrà offerta la pizz' di mmist' cott, dal sapore dolce e delicato, accompagnata dal mosto cotto e dal vino novello.


[ INDICE EVENTI ]




Ariafritta è un Sito fatto di semplice umorismo e non contiene volgarità di nessun genere.
Tutto il materiale di proprietà di Ariafritta è coperto da Copyright ©. Vietata la copia senza il consenso del Webmaster.