Dal 24 gennaio al 3 marzo 2013, al Teatro Brancaccio di Roma, e dal 10 al 26 maggio 2013 al Politeama Rossetti di Trieste, sarà in cartellone "Priscilla, la regina del deserto", il musical tratto dalla famosa pellicola "The Adventures of Priscilla, queen of the desert", film australiano del 1994, scritto e diretto da Stephan Elliott, vincitore del Grand Prix Du Publique al Festival di Cannes nel 1994, di un Bafta e di un Premio Oscar nel 1995 per i migliori costumi. Lo spettacolo ha debuttato a Sidney nel 2006, nel 2008 ha fatto sosta a Londra, a febbraio 2011 è a Toronto, ed infine, a marzo, è arrivato a Times Square: a Broadway si è imposto come un "First Class Musical" e ha replicato fino a giugno 2012, mentre, in Italia, è stato per 4 mesi al Teatro Ciak di Milano. La storia è molto semplice: tre amici, un trans e due drag queen (Adam, Tick e Bernadette), viaggiano a bordo di un pullman rosa ribattezzato "Priscilla", attraversando il deserto australiano in cerca di una rinascita. Bernadette, il più anziano, è la vera anima del gruppo. Di un'ironia disarmante, il suo personaggio riesce a regalare delle battute esilaranti, miscelate alla passione per Madonna dell'amato-odiato amico Adam. Il tutto ha come sfondo la storia di Tick, omosessuale dichiarato e drag queen di professione, con alle spalle un matrimonio e un figlio che riuscirà a conoscere solo alla fine del suo viaggio. Adam, Tick e Bernadette fanno ridere, si vestono in modo pazzesco, brillano tra paillettes e boa di struzzo con costumi da favola, al suono di canzoni che hanno fatto la storia della musica mondiale e su coreografie magiche. A Bernadette, Madonna non piace, lei è di un'altra generazione e ci tiene a precisare che, ai suoi tempi, tutto andava meglio. In un attimo, così, fra brillii e zeppe, colpisce la rivelazione che, anche fra le drag queen, è in atto un'aspra lotta fra modernità e tradizione. La geniale scrittura dello spettacolo riesce a fare della trasgressione e dell'eccesso colorato e colorito del mondo delle drag queen un messaggio sulla famiglia, la tolleranza e l'accettazione: un inno alla gioia capace di raccontare e alternare momenti di puro divertimento ad altri più emozionanti, mantenendo uno stile originale, brillante e decisamente non convenzionale. Si parla anche, senza pruderie, di erotismo omosessuale e dell'attrazione, spesso negata, che spinge alcuni uomini verso ciò che è trasgressivo. Ideato dallo stesso Stephan Elliott è diretto da Simon Phillips. Con 495 costumi diversi, ideati da Tim Chappel e Lizzy Gardiner, 60 parrucche, 200 estrosi copricapo e 150 paia di scarpe fatte su misura, per un totale di 261 cambi-costume (il cambio trucco-parrucco più veloce avviene in 15 secondi), "Priscilla", il bus di 7 metri e mezzo (superaccessoriato, con interni decorati in ogni minimo particolare e l'esterno ricoperto da centinaia di piccoli led) che, da solo, costa più di un milione di euro, accende fin dall'inizio il pubblico in sala perché, appena calano le luci, una mirror ball da discoteca prende a diffondere bagliori stile Febbre del sabato Sera ed una band di 8 elementi suona, dal vivo, 25 hit, tra cui "Like a Prayer" e "Like a Virgin" di Madonna, ma anche l'eterna "I Will Survive" di Gloria Gaynor, "Go West" firmata Pet Shop Boys e "True Colours" resa famosa da Cyndi Lauper, con un ritmo frenetico che tiene il passo con il crescendo dei costumi, esagerati e, per questo, azzeccatissimi. Ad interpretare le tre protagoniste sono Simone Leonardi (Bernadette), Antonello Angiolillo (Mitzi –Tick) e Mirko Ranù (Adam-Felicia), i cui fisici slanciati e muscolosi sanno rendere la forza erotica degli show «en travesti», accompagnati da tre presenze svolazzanti, tipo fate turchine in versione pop, le cantanti Elena Nieri, Loredana Fadda e Valentina Ferrari. Quest'anno, inoltre, ad accogliere il pubblico, non mancherà la grande scarpa glitterata, che personalizzerà, in perfetto Priscilla Style, i foyer dei teatri della tournée. Altra novità di questa edizione, è la Mostra di quadri allestita dal pittore riminese Luca Giovagnoli che, con grande entusiasmo, ha accolto la richiesta di scandagliare la poetica dello spettacolo e di trasmettere le suggestioni oniriche e fascinose del musical. Per "Priscilla", Giovagnoli ha creato opere uniche ed esclusive, realizzate con tecniche miste su tela e connotate da uno sguardo che si posa, complice e divertito sui protagonisti del musical, trasfigurandoli in icone pop. L'orario degli spettacoli è il seguente:

Ore 21.00: dal martedì al venerdì

Ore 16.00 e 21.00: sabato

Ore 16.00 e 21.00: domenica

Riposo: Lunedì