Domenica 28 Aprile 2013 si svolgerà, a Lama dei Peligni, la 14ª edizione della "Festa della Sfogliatella" che celebra un dolce tipico della zona le cui origini risalgono ai primi del '900. La sfogliatella di Lama, infatti, ha origine quando Francesca D'Antonio, una nobildonna di S. Maria Capua Vetere, moglie del barone Giovanni Tabassi, diede a sua nuora, Donna Annina Di Guglielmo, di Civitella Messer Raimondo, un paesino vicinissimo a Lama, la ricetta della sfogliatella napoletana, in occasione di una sua breve permanenza a Napoli. Nel 1902, Donna Annina, stabilitasi definitivamente a Lama, dove suo marito, il barone Giampietro Tabassi, possedeva uno dei palazzi di famiglia, portò con sé la famosa ricetta. Fu proprio qui, però, che la ricetta per realizzare la più nota sfogliatella napoletana, venne sostanzialmente modificata dalla baronessa Annina che pensò di adattarla ai suoi gusti ed alla disponibilità d'ingredienti. Era un'esperta donna di cucina, da tutti molto apprezzata, per cui la sfoglia, con l'utilizzo dello strutto di cui vi era grande disponibilità, diventò più morbida, mentre la farcitura venne modificata perché utilizzò produzioni locali come la marmellata d'uva Montepulciano, vitigno molto coltivato da tutte le famiglie lamesi dell'epoca, la marmellata d'amarene, che nascevano spontanee a ridosso della Majella che sovrasta il paese, il mosto cotto e le noci. Dai gusti di una Nobildonna, quindi, e dalla semplicità delle materie prime impiegate, nacque la famosa sfogliatella lamese, un dolce semplice e raffinato che veniva offerto ad invitati e commensali di rango quando si ritrovavano per festeggiare ricorrenze particolari. La ricetta, gelosamente custodita, non varcò mai il portone del palazzo Tabassi. Solo intorno agli anni '60, il cuoco della famiglia Tabassi ne fece conoscere i segreti ad alcune signore che, a loro volta, la resero di dominio pubblico. La sfogliatella ha una forma a ventaglio e la parte esterna presenta innumerevoli sfoglie che, a fine cottura, assumono un bel colore dorato e, prima di essere servita, viene spolverata con zucchero a velo emanando un profumo inconfondibile. La tipicità della sfogliatella lamese è nella delicatezza della sfoglia, per la presenza dello strutto, e nel sapore più deciso della farcitura rispetto a quella napoletana. Viene prodotta esclusivamente a Lama dei Peligni e, forse per questo, alla Festa partecipano in tanti, ma soprattutto i palati più esigenti. Questo è il programma:

Dalle ore 11.00: "XIV Festa della Sfogliatella" - Apertura stand con degustazione vini abruzzesi
Stand delle Pasticcerie Lamesi
Visite guidate al Museo Naturalistico e al centro storico
Stand prodotti tipici
6° Concorso della Sfogliatella Lamese "La più buona tra le buone". Le sfogliatelle saranno valutate da una giuria di esperti