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Gli asini i “siori” del Palio di Romano d'Ezzelino

Data Evento:domenica, 27 aprile 2014Annuncio
Data Finale:domenica, 04 maggio 2014
Categoria:Cittadino   Cittadino
Descrizione:

Storia, antichi lavori, tradizioni: dal 27 aprile al 4 maggio Romano D’Ezzelino celebra il suo passato con una corsa davvero speciale. Già, perché al Palio di Romano i protagonisti non sono i nobili cavalli – animali da ricchi “siori”, come si dice da queste parti - bensì gli umili asini, simbolo di una cultura contadina che in questo angolo della provincia di Vicenza è ancora fortemente radicata.
La gara, prevista quest’anno domenica 4 maggio, è preceduta da una spettacolare sfilata in vestiti del primissimo 900 che coinvolge le 16 contrade. Ma è la domenica precedente, il 27 aprile, il momento in cui i visitatori possono lustrarsi gli occhi per ammirare veri e propri spaccati di vita dell'epoca, grazie ai rinomati Angoli Rustici. Per l'occasione le contrade si vestono a festa colorando le strade con fiori e materiali fedeli alla croma degli stendardi della borgata.
Ma tornando agli Angoli Rustici, questi sono dei musei viventi nei quali le diverse contrade, dopo mesi di preparazione, mettono in scena momenti di vita passata all’interno di vecchie case contadine, cortili e campi. In essi, tutto, dai costumi alle interpretazioni, è curato nei minimi dettagli dai contradaioli che per l’occasione si trasformano in registi e attori per cimentarsi nel tema generale di questa edizione “Inferno e Paradiso”. Il risultato è uno spaccato quasi perfetto della storia di Romano D’Ezzelino, di un passato contadino che rivive nel suono dell’uomo che “batte la falce”, nei canti delle donne che lavano i panni sulla roggia o nello schioccare del fuoco sotto la polenta. Non mancano le bancarelle, l’angolo automobilistico presso il Museo dell’Automobile Bonfanti e quello delle armi medievali, la musica dal vivo e la locanda in piazza, dove si possono assaggiare prelibatezze locali come lo spezzatino di musso e il baccalà alla vicentina. Gli angoli Rustici mobilitano l'intero paese, con oscillazione di 600-800 figuranti e calamitando dalle 20 alle 30mila presenze.
Dal mercoledì al sabato della settimana successiva, tra musica e degustazioni, il paese continua i festeggiamenti in attesa della domenica del Palio. Il 4 maggio la giornata si apre con la cerimonia per il centenario dell’inaugurazione del Monumento a Dante Alighieri, prosegue con la mostra di FIAT 500, auto sportive e biciclette d’epoca e con l’apertura della locanda in piazza. Nel primo pomeriggio sarà la volta della sfilata storica delle contrade con mestieri e costumi d’epoca, che attraverserà le principali strade del paese assieme agli Sbandieratori di Romano d’Ezzelino. Ospiti d’onore, per festeggiare la prima sfilata del Reparto Grande Guerra del Grappa, saranno i Cavalieri Cenedesi, i bersaglieri in bici della Grande Guerra, l’Associazione IV Novembre, la Federazione Fronti della GG 1914-’18. La festa si sposterà poi al “mussodromo” per la corsa del Palio: una tradizione che affonda le sue radici nel lontano 1260 quando, dopo la morte di Ezzelino III Da Romano e l’eccidio di tutta la famiglia del fratello Alberico, le città sottomesse come Padova, Vicenza e Treviso festeggiarono la caduta del signore Da Romano facendolo nel più classico dei modi di allora: la corsa di cavalli, ovvero il Palio delle contrade. Nel 1971 a Romano D’Ezzelino decisero di riproporre una corsa che in qualche modo richiamasse alla memoria del nobile e, allo stesso tempo, alle tradizioni rurali del paese: ecco quindi l’idea del palio degli asini, che ogni anno richiama in questo centro in provincia di Vicenza migliaia di visitatori.

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