Dal 24 al 31 agosto2014, a Forlimpopoli, con "...cari amici vicini e lontani", si celebra il ventennale del Festival di Musica Popolare, con i musicisti incontrati nelle aule della Scuola e sulle strade del folk . Domenica 24 agosto, all'alba, a Meldola, al sorgere del sole, ha luogo una performance tra musica e meditazione, "Sferasonora -Sounds of Meditations", il nuovo progetto realizzato ed eseguito da Filippo Fiorini e Stefano Muccini. I due artisti, grazie a didjeridoo, campane tibetane e anche bastoni della pioggia, shruti box, barre armoniche e tamburi bassi, fanno sì che le sonorità prodotte permettano all'ascoltatore un vero e proprio viaggio interiore. Dopo questa anticipazione, è nel weekend successivo che si concentrano gli appuntamenti con la rassegna di Forlimpopoli, organizzata dalla Scuola di Musica Popolare, con la direzione artistica di Marco Bartolini e Marco Tadolini. La proiezione di "Alabama Monroe", alla Rocca di Forlimpopoli, venerdì 29 agosto apre la programmazione cinematografica che, come oramai da tradizione, il Festival propone sulla base del tema del festival stesso e ispirati da un'importante impronta musicale. La storia di amore e musica del film di Felix van Groeningen ha ricevuto numerosi premi, oltre a diverse nomination di rilievo. Nella stessa giornata, al Circolo dei bevitori longevi, Daniele Contardo "Contador" e Nica Mammì riflettono con ironia sulla società, partendo dalle ballate epico-liriche del repertorio del Piemonte tra narrativa popolare e rock in "(#2RR) Due Ruote di Resistenza – alla ricerca del popolo che manca" ("La rivoluzione è come la bicicletta: se non resta in movimento, cade"). Il giorno seguente, alla Rocca, l'Ensemble Oni Wytars celebra la Follia, una forma di composizione che, dal XV secolo in poi, ha vissuto un vero e proprio trionfo nella storia della musica occidentale. Grazie ad una collezione di esotici e antichi strumenti come la ghironda barocca, la viola a chiavi, la chitarra battente, l'arpa doppia, le cornamuse polifoniche, il cornetto, l'organo, la viola da gamba e le più disparate percussioni, l'Ensemble dona vita a testi, talvolta totalmente assurdi, pescati dal Barocco mediterraneo, follie di maestri anonimi che si mescolano con canzoni popolari e con le composizioni strumentali di Vivaldi e Corelli. L'ultima sera di agosto, il gruppo folk milanese Andrea Capezzuoli e Compagnia, contamina canzoni, ballate e danze del nord Italia con suoni, melodie e ritmi provenienti da diverse regioni d'Europa e d'America: dal romanticismo della mazurka francese all'energia travolgente del reel del Québec. Tanti strumenti per dar vita ad una vera festa prima di lasciare il palco ad "Inventio" di Marco Ambrosini & Jean-Louis Matinier. Si tratta di un concerto improntato sull'invenzione, e quindi sull'improvvisazione, la ricerca e l'innovazione, che si sviluppa in un percorso che, mano a mano, va a toccare i più disparati stili musicali, dalla musica antica a quella contemporanea d’avanguardia. Il programma è ispirato dalle sonate barocche di H.F.Biber e di J.S.Bach ma anche dalle struggenti melodie di G.B.Pergolesi, dalle sonorità meditative dei fiordi norvegesi fino ad arrivare a dirompenti patterns ritmici: nyckelharpa e accordeon, un'accoppiata tanto inusuale quanto la musica di questo programma. Jean-Louis Matinier è uno dei più conosciuti interpreti di fisarmonica nella musica contemporanea e nell'ambito del jazz, mentre Marco Ambrosini, nato musicalmente come violinista classico, è uno dei più importanti suonatori di nyckelharpa del mondo. Precede il concerto la conferenza "Seduzioni fischianti - Il fischietto tra ritualità, arte popolare ed espressione moderna" con Fabiano Sportelli. In occasione del Festival, la Scuola di Musica Popolare presenta il workshop su "canzoni e ritmi ebraico-sefarditi", un corso combinato di frame drums e canto con Jule Bauer e Katharina Dustmann, sullo scambio musicale nel periodo di coesistenza pacifica tra musulmani, ebrei e cristiani nella penisola iberica. Inoltre, il 30 agosto al Centro Culturale in Piazza Fratti ha luogo il laboratorio gratuito di modellazione di fischietti in terracotta a stampo e di tradizione "La voce della terra" a cura di Fabiano Sportelli. Ai fischietti è dedicata anche una delle mostre in programma durante il festival, "Mostre ceramiche d'arte sonora – Fischietti in terracotta" di Fabiano Sportelli.