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Messico...Tocatì!!

Data Evento:giovedì, 18 settembre 2014Tempo libero
Data Finale:venerdì, 17 ottobre 2014
Categoria:Nazionale   Nazionale
Descrizione:



Dal 18 al 21 settembre 2014, nel centro storico di Verona, torna "Tocatì", il famoso Festival Internazionale dei giochi di strada, alla sua 12ª edizione. Il nome della manifestazione, che nasce su iniziativa dell'AGA (Associazione Giochi Antichi) al fine di salvaguardare e valorizzare il gioco tradizionale, riconosciuto dall'Unesco, nel 2003, come Bene Immateriale e parte del Patrimonio dell'Umanità, deriva dal dialetto veronese: "tòca a tì" che vuol dire "tocca a te". Il Festival si avvale di un format per tutti gli appassionati di gioco tradizionale e punta l'attenzione sulle comunità che lo praticano. Giochi tradizionali, Esposizioni, Incontri, Narrazioni in gioco, Musiche e danze tradizionali sono, infatti, parte del programma che, ogni anno, diventa sempre più ricco. Si tratta di giochi tradizionali molto legati al territorio, spesso tramandati da secoli, praticati, abitualmente, da adulti che hanno saputo difendere e mantenere, nella propria vita, uno spazio dedicato al gioco, andando contro un conformismo diffuso che vuole riservare il gioco ai bambini. L'Associazione Giochi Antichi, organizza il festival proprio per salvaguardare le comunità ludiche tradizionali, che, attraverso il gioco, mantengono in vita la memoria storica, le peculiarità ambientali e la creatività sociale del loro territorio. Regalano, così, ai visitatori di tutte le età e provenienza, la possibilità di vedere, scoprire, assistere e partecipare, da protagonisti, ai 40 giochi tradizionali, sia per grandi che per bambini, che si alternano in piazze e piazzette, vicoli, angoli suggestivi di una Verona che si rivela giocosa e curiosa, svuotata per l'occasione dalle automobili. Tra i giochi tradizionali italiani, la palla ha un posto di primo piano per favorire il confronto tra la tradizione sferistica che dagli antichi greci e romani è giunta fino a noi, e i giochi della tradizione mesoamericana. Ci sono: Pallone con bracciale (Marche), Pantalera, una variante di pallapugno (Piemonte), e il cinquecentesco To'vegna (Veneto), Pindoi, sfida di abilità nel lancio di sassi (Friuli), Lancio del Maiorchino, lancio di forme di pecorino da circa 10 kg (Sicilia), Lancio del panforte, dove il tipico dolce diventa strumento di gioco (Toscana) e Bije (birilli), che viene praticato tradizionalmente solo dalle donne di Farigliano (Piemonte). Lippa, Kispetia, Gioco delle Noci, Backgammon, Carrom, Dama, Go, giochi urbani come Parkour, Streetboulder e Slackline, per tre giorni, saranno protagonisti assoluti della città, con 500 volontari al lavoro per lo staff organizzativo, 280 giocatori italiani e stranieri, 80 musicisti e danzatori italiani e stranieri, e 38 relatori. Il festival è gratuito e, in caso di pioggia, si tiene in spazi al coperto. Per i diversamente abili è prevista un'accoglienza particolare per garantire l'accesso ad alcuni giochi. Il Paese Ospite di questa edizione arriva da oltreoceano. Si lascia l'Europa e si cambia Continente: per tre giorni il protagonista è il Messico, con giochi, riti, musiche, danze, i colori e l'allegria di questo grande Paese. I visitatori possono ammirare i più spettacolari giochi tradizionali messicani: Pelota P'urépecha (lancio di una palla infuocata, con mazze lunghe circa 2 m., secondo l'uso degli indios P'urépecha), Juego de Corozo (gioco di palla in cui si utilizza come mazza una lunga e ricurva foglia della palma Corozo), Pelota Mixteca de Hule (una sorta di baseball con un guanto di cuoio che pesa circa 6 kg.), Trompo (la coloratissima e imprevedibile trottola messicana), Pitarra (gioco da tavoliere simile al Filetto) e tanto altro, tra cui tre millenari giochi di palla di origine precolombiana: Ulama de mazo (si lancia con un martello), Ulama de antebrazo (si lancia con l'avambraccio) e il sorprendente Ulama de cadera (si lancia con le anche: proibito usare mani e braccia). Musiche e canti messicani risuoneranno per le strade del centro storico e soprattutto in Piazza Messico (Piazza dei Signori), dove sul palcoscenico si avvicendano musicisti e danzatori provenienti da varie zone del Messico. Da Piazza Erbe a Piazza Sant'Anastasia il 19 settembre si svolge la consueta parata inaugurale, e nella ex chiesa di San Giorgetto e San Pietro Martire si apre al pubblico una mostra dedicata alla ricchissima tradizione ludica messicana, che conta circa 200 giochi praticati da una settantina di diverse popolazioni ed è allestita a cura della FMJDAT (Federazione Mondiale Jeux Dame Autoctoni Tradizionali). A Palazzo Forti, un'altra mostra propone un approfondimento su miti e riti della tradizione messicana: I sogni del serpente piumato – fiabe e libri illustrati dal Messico, a cura di Monica Monachesi (Fondazione Sarmede). Viene inaugurata il 18 settembre e rimarrà aperta fino al 17 ottobre, offrendo spunti di riflessione e attività ludiche adatte anche alle scuole.

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