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Per chi ama la fotografia e la moda...

Data Evento:mercoledì, 17 settembre 2014Tempo libero
Data Finale:domenica, 02 novembre 2014
Categoria:Cittadino   Cittadino
Descrizione:



Dal 17 settembre al 2 novembre 2014, a Milano, presso la Galleria Sozzani di Corso Como, si terrà la mostra "Bettina", un'ampia retrospettiva, per immagini, dedicata alla storia ed alla personalità, all'eleganza ed al mito della modella fra le più celebrate e ricercate da stilisti e fotografi degli anni Quaranta e Cinquanta. Emblema della moda francese, musa di Jacques Fath, Bettina è testimone privilegiata degli anni folgoranti che attraversano la moda a Parigi: da Jacques Costet a Lucien Lelong, da Hubert de Givenchy a Christian Dior fino a Coco Chanel. Nata nel 1925 e cresciuta in Normandia come Simone Micheline Bodin, sognava di diventare disegnatrice di moda e, nel 1944, si trasferisce a Parigi dove incontra Jacques Costet, giovane stilista che aveva appena aperto un piccolo atelier per presentargli alcuni suoi bozzetti. Costet, affascinato dalla sua bellezza, termina l'incontro chiedendole di indossare un suo abito. Inizia, da quel momento, una straordinaria carriera di musa e modella. Dopo Costet, Bettina lavora per un breve periodo con Lucien Lelong e, nel 1947, si lega a Jacques Fath diventando la sua musa. Ammirato da Bettina, Fath disegna una collezione di abiti che "solo lei può indossare con naturalezza ed eleganza", creando un nuovo stile. Nasce così il fenomeno "Bettina" e il suo nome diventa sinonimo di modernità e stile. Contesa dalle più importanti riviste di moda, è, in breve tempo, la francese più fotografata di Francia. Per strada, sulla spiaggia, nelle dimore più lussuose, tra i quadri di un atelier, nella semplice cornice di un fondale bianco, i più affermati fotografi realizzano immagini che hanno fatto la storia della fotografia di moda. Nel 1952 incontra Hubert de Givenchy e lo aiuta ad aprire la sua maison, nel doppio ruolo di modella e responsabile delle relazioni pubbliche. Givenchy le dedica la blusa "Bettina" immortalata dal famoso disegno di René Gruau. In questi anni, viaggia molto in Europa, ma anche negli Stati Uniti, Brasile, Argentina e stringe amicizia con intellettuali, attori, registi e scrittori: Georges Simenon, Jean Genet, Jacques Prévert, Greta Garbo, Elizabeth Taylor, Gregory Peck, Humphrey Bogart, Ava Gardner, John Huston, Irving Shaw, Charlie Chaplin, Truman Capote e Gary Cooper. Continua a posare per le riviste di moda con abiti di Christian Dior, Madame Grès, Balenciaga, Balmain e raggiunge l'apice della carriera nel 1955, anno in cui decide di allontanarsi dalla scena della moda. Nonostante il suo ritiro, Bettina continua a lavorare nella moda e, nel 1963 è "ambasciatrice di charme" della rivista Elle, per essere fotografata, con gli abiti più belli di Parigi, in Africa, dalla Valle dei Templi, al deserto del Sinai, alle falde del Kilimangiaro. Nel 1967, torna a sfilare per la collezione di Coco Chanel a lei ispirata. In seguito, è direttrice couture per Emanuel Ungaro e responsabile relazioni pubbliche per Valentino. Nel 2010 è nominata Chevalier des Artres et des Lettres. Bettina ama la moda, la segue e la precede, la sua figura e personalità è, ancora oggi, presente e influente fra gli stilisti e i fotografi contemporanei: Azzedine Alaia, Yohji Yamomoto, Pierre et Gilles, Mario Testino. La mostra ripercorre la sua carriera attraverso più di cento immagini firmate dai grandi fotografi di quegli anni: Erwin Blumenfeld, Henri Cartier-Bresson, Jean-Philippe Charbonnier, Henry Clarke, Louise Dahl-Wolfe, Georges Dambier, Robert Doisneau, Nat Farbman, Horst P. Horst, Arik Nepo, Gordon Parks, Irving Penn, Willy Rizzo, Emile Savitry, fratelli Seeberger, Maurice Zalewski. La galleria è aperta tutti i giorni, dalle ore 10.30 alle 19.30 ed il mercoledì e giovedì, dalle ore 10.30 alle 21.00


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