Postato il: 06-02-2012 @ 09:38 am -- letto 1617 volte
La tragedia della nave"Concordia",le immagini che vediamo,la disorganizzazione durante l'incidente,il costruire quelle cattedrali senza progettare un piano di emergenza nel caso di gravi imprevisti , mi fa pensare alla nostra Patria e ai suoi governanti.
Cara Italia nonostante i Tuoi 150 anni di Unità, non sei mai stata veramente unita.Troppe invasioni barbariche e non, hanno nei secoli impresso, in diverse tue regioni,usi e costumi diversi e non assimilabili tra loro.Tu sei l'Italia dei Comuni e delle varie frazioni.Unita per interessi che per il popolo non erano,cercasti in un tempo nefasto un certo orgoglio nazionalista,finito poi tragicamente secondo la solita gestione di iniziare una direzione di rotta,poi mutarla e finire tutti su una secca.Risorta da quel periodo,ti affidasti a nuovi profeti, che in parte erano di vecchia stirpe e in parte vogliosi di farsi luce tra i propri ideali politici ma sempre al servizio dei nuovi alleati di varie nazionalità e che sempre di Te a loro non importava nulla.Ora come una nave finita su una secca,con i Tuoi comandanti che si sono ritirati,Ti hanno affidato a nuovi e stimati tecnici che ti recupereranno e ti dirotteranno verso un porto di loro convenienza.Poi il Tuo destino passerà di nuovo nelle mani dei primitivi politici, che come cani arrabbiati fingeranno di sbranarsi fra loro, per continuare la festa a bordo.Buio,buio e ancora buio vedo il Tuo destino, e quando la luce tornerà di nuovo, noi saremo solo comparse nelle mani degli stranieri.ma sarà difficile per loro gestirti.
Tu sei l'Italia dei Comuni e con la Tua fantasia, inizierai a tessere quella ragnatela che ti portò alla cosi detta Unità.Ma ci vorranno altri uomini che avranno lo spirito e l'onestà di quei patrioti che senza volgari interessi,ma perchè Ti amavano sacrificarono per Te la loro vita.Questa nuova generazione (non so quale)saprà far navigare la Tua nave,lontana dagli scogli , con veri comandanti sulla plancia.
Commento: Hai ragione CANIFUENDI, ma gli Italiani di ogni epoca storica hanno saputo sempre cavare il ragno dal buco e agganciarsi ai treni in corsa,poi scendere alla stazione di comodo.TREZABASE