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Da: iglesias
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Qualche anno fà cade un albero in svizzera, e mezza Italia resta al buio.........L'anno scorso un vulcano Islandese mai sentito nominare, paralizza il trasporto aereo di mezza europa; vista la nostra incredibile fragilità, se un evento di questo tipo per qualsiasi motivo fosse a livello globale, mi chiedo; chi si salverà il giorno dopo????????
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Da: Gradara
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Siamo troppo abituati bene, ad avere tutto, e che tutto funziona sempre.
guarda cosa è successo a febbraio per 10cm di neve a Roma e capisci che basta poco per bloccare un intero sistema ormai abituato a certi ritmi e a certe "sicurezze" del tempo.
Prova solo a immaginare se dovesse succedere di nuovo la mancanza di corrente al giorno d'oggi senza corrente e sopraìttutto SENZA CELLULARE E INTERNET città improvvisamente MUTE e persone terrorizzate perchè scollegate dal mondo nonostante il mondo sia lì davanti!!
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Da: Cervia
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si ma tanto se capita per un giorno non è la fine del mondo. molta gente andrà nel panico ma magari accadesse!!! così forse ci rendiamo conto di tutto ciò che non ci serve!! ..............FORSE!!
----------------- GRANY
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Da: Lazio
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Diemme, per mandare in tilt Roma bastano poche gocce di pioggia, credimi!!! La neve è stata solo un ottima giustificazione al caos incancrenito !
Per ritornare al tema concordo nel ritenere che tanti si sentiranno "persi"... ma tutti coloro i quali sono riusciti a non cadere nella trappola della schiavitù "tecnologica" secondo me hanno qualche possibilità di sopravvivenza
Concordo con Granity: fare un passo indietro non sempre significa REGRESSIONE!!!
----------------- RagGiu
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Da: iglesias
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Quando parlavo di "Giorno dopo" pensavo al Day after del famoso film....per un giorno non muore nessuno...ma durasse un mese, allora si che il gioco si fà duro...
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Da: teu ca
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Certo che sarebbe un bel c..aos però ci si rimbocca le maniche e via come son vissuti i nostri antenati ,un mese passa in fretta ,sarebbe un guaio serio se durasse per sempre ,ripartire da zero ,.
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TERRY
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Da: confine tra Milano e Varese
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Ciao Canifuendi, comprendo la tua domanda...Siamo all'inizio della nuova tempesta solare, è limitante pensare "solo" alle eventuali difficoltà di comunicazione via cellulare o via internet...
Si pensi agli ascensori privati e non, agli ospedali, alle varie tecnologie in tilt ai bancomat, alla richiesta di denaro proprio che resta inevasa; ai cancelli elettrici a chi, abituato alla moderna tecno-informatica, non sa nemmeno più da che parte cominciare; agli aerei che possono ricevere informazioni in ritardo. Speriamo di no! L'universo ci avverte... chi si salva il giorno dopo? Buonanotte Progresso....Buongiorno zanzare....forse
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aspi...rina....o de
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Da: iglesias
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Io comunque sto rispolverando antiche sapienze contadine,che avevo colpevolmente accantonato nel cassetto....non si sa mai...,vedo nero..
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Da: teu ca
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CANIFUENDI Facciamo gli scongiuri ...ma nel caso non scordare gli amici se pur virtuali ...
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TERRY
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Da: iglesias
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Tranquilla Terry, non solo sei in agenda...ma mi son fatto pure il nodo al fazzoletto...
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Da: Anzola
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Con le tecnologie che abbiamo oggi il dey after non potrebbe durare un mese. almeno tutto ciò che và con l'energia solare tornerebbe subito in attività.
Però sarebbe utile come scossa per usare il sole al 100%
Siamo nel 2012 e ancora dipendiamo dal petrolio ...e dai petrolieri!!
----------------- A-R-I-S-T-O-F-A-N-E
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Da: Lazio
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«Rapidamente gli uomini si accorgono che tutto il benessere conquistato, fatto di oggetti meravigliosi e tecnologia all'avanguardia, è perfettamente inutile. Circondati dal superfluo e privi del necessario, intuiscono che una salvezza esiste, ma si nasconde in un sapere antico, da tempo dimenticato. Capiscono che se vogliono arrivare alla fine di quell'inverno di fame e paura, devono guardare indietro, tornare alla sapienza dei nonni che ancora erano in grado di fare le cose con le mani e ascoltavano la Natura per cogliere i suoi insegnamenti»...dopo aver letto La fine del mondo storto di Mauro Corona!! Sembra sia solo qualcosa, neanche troppo apprezzato, scritto in un libro, ma, se escludiamo il cauto ottimismo di Aristofane, la realtà che viviamo da un po' di tempo a questa parte autorizza a pensare che non è solo frutto di fantasia!!
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 Bettyboop
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