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I racconti di nonna Fiocchy.
Postato il: 23-08-2007 @ 06:04 pm -- letto 2465 volte


Figlie di memoria
"Se ne stava lì a fissare il soffitto, nella sua stanza appena imbiancata, dove ancora si sentiva l'odore di vernice. Linda, aveva undici anni. Viveva in una piccola casetta in montagna, e possedeva ben 35 gatti, 6 cani, 3 mucche, 8 pecore, 15 conigli e 12 topolini. Viveva con i nonni paterni. Anche se si poteva definire una bambina felice, in fondo alla sua mente sentiva un grande, immenso, infinito vuoto, che la tormentava ogni notte con assillanti pensieri. Sentiva che i suoi nonni materni erano ancora in vita. Ogni volta infatti, dopo che i nonni andassero a letto, un pensiero fortissimo le diceva: " Vieni Linda, vieni!" Ma si interrompeva sempre con la voce della nonna che le diceva: " Linda, tesoro, mi fai preoccupare!!! Hai gli incubi? Tranquilla!"

Se ne stava a fissare fuori dalla finestra. Gli alberi d'autunno cominciavano a far cadere le ultime foglie gialle, l'aria odorava di pioggia e il terreno umido ospitava alcune chiocciole infreddolite.

Sara aveva undici anni. Viveva in una casa al mare. Aveva un cagnolino e 7 pesciolini rossi. Viveva con i nonni materni. Anche lei era una bambina felice, ma sentiva un buco nero senza fine nella memoria, che la tormentava a ogni calar del sole. Infatti, si metteva sempre in riva al mare, a fissare il sole che si sdoppiava confondendosi tra reale e riflesso. Anche la sua mente subiva un "gemellaggio" e un pensiero punzecchiante le diceva:"Vieni, Sara, vieni!"
Anche lei pensava ai suoi nonni paterni e cominciava veramente a credere che non fossero morti.

Tutte e due le bambine, pensavano alle lunghe gite nel bosco con entrambe le coppie di nonni, e un'altra ombra, che nessuna riusciva a ricordare e ad identificare, ma sembrava una bambina, della loro stessa statura, e dallo stesso portamento. Questo era molto di più di immaginazione. Molto, molto di più.






















“Sara, tesoro, è pronta la colazione! Sbrigati!”
“Arrivo nonna arrivo! Un secondo!”
Si vestì in fretta e furia e scese dalla nonna, dove le attendeva una bella sorpresa, che le avrebbe cambiato la vita.
“Che bel gattino! Grazie, dove lo hai trovato, nonno?”
“Era sulla strada, lì, pieno di freddo!”
“Che bello!!! Grazie infinite!!!”
Il piccolo micetto non era diffidente con la bambina, anzi sembrava la conoscesse!!!”
“Tienilo lontano da Camy, o si sbranano!”
Scherzò la nonna.
Ma per la piccola Sara quello era ben più di un regalo, ma un animale che le riempiva un po’ quel buco nella memoria, infatti le sembrava molto familiare.

“Linda, vieni giù, ho una notizia da darti!”
“Dimmi nonno cosa c’è?”
“Vedi tesoro, è scappato Baffy!”
“Oh no!!!”
“Lo ho cercato dappertutto ma non c’è, sarà andato molto lontano!”
“No, Baffy, piccolo Baffy! No!!! Non mi lasciare qui!!!
Torna a casa!!!”
“Tesoro!”
Linda era tristissima e corse subito in camera sua, voleva restare un po’ sola, quando a un tratto ebbe un’idea: mettere in giro per la regione dei cartelli con la sua foto. Cominciò subito.
“Cercasi grazioso gattino grigio maschio, di circa 3 anni. Chiunque lo abbia visto telefoni a questo numero.
Diede i cartelli al nonno, che, visto che faceva l’idraulico, lo chiamavano in tutta la regione e si mise a distribuire
i cartelli. Tornato a casa disse alla bambina che per ora nessuno aveva telefonato.
Ma che presto lo avrebbero ritrovato.
“Driiiiiiiiiiiiiiiinnnnnn!!!”
“Nonna, vado io!”
“Pronto?”
”Pronto. Sono Sara. E’ questa la casa in cui cercano un gattino?”
“Sì è questa! Lo avete trovato? Avete visto i cartelli?”
“Sì crediamo di averlo trovato. Ma i cartelli non li ho visti io, ma dei miei amici!”
“Va bene!”
“Allora, oggi stesso ve lo riportiamo!”
“Via dei Pini 16. Siamo nella quarta montagna a destra.”
“Va bene, oggi pomeriggio veniamo!”
“Ciao! Grazie!”
“Ciao!”
“Sììììììììì!!! Hanno ritrovato Baffy!!!!!”
“Sono molto contenta per te!”
Linda era felicissima!Non stava nella pelle!
“Che bello, Baffy torna a casa!”






“Dlin Dlonn!”
“Sììì sono arrivati!!!”
Come aprì la porta sentì che il vuoto nella mente sobbalzò come una palla e si riempì di ricordi.
“Cia-ciao...”
Alle bambine sembrava di guardarsi allo specchio.
Due gocce d’acqua!
Uguali!
Anche se notavano anche loro la somiglianza, non dissero niente.
“Piacere, Sara.”
“Linda!”
“Ora dobbiamo andare! Ciao!”
“Ciao!”
“Tesoro, non sei felice di rivedere Baffy?”
“Certo!”
“Hai l’aria un po’ strana.”
“Sarà meglio che vada in camera mia.”
E così fece. Quella bambina era veramente una persona che le permetteva di riempire quel vuoto. Chissà come mai...










Sara invece era nel bagno. A guardarsi allo specchio.
Sentiva che Linda le riempiva la memoria, come un secchio vuoto quando si aggiunge l’acqua.
Era strano. Ma pensava veramente di conoscerla.
Chissà se la avrebbe più rivista.


























“Linda! Svegliati, presto!”
“Che ora è?”
“Le cinque!”
“Nonna, sei matta?”
“Devi preparare le valige per il campo scuola!”
“Il campo giusto!”
Disse tirandosi una sberla sulla testa.
Si vestì in fretta e furia.
E andò giù per la colazione.
Finito di mangiare tornò in camera.
“Allora. Vediamo un po’. Spazzolino, dentifricio, pigiama, biancheria intima, un paio di jeans, una t-shirt colorata, un vestito, Dei pantaloni a vita bassa, e basta.
Ah sì, dei costumi da bagno!”
Quando finì di preparare tutto era già ora di partire.
“Ciao nonna, ciao nonno!”
“Ciao, stai attenta e mandaci una cartolina!”














Salì in pulman. Era il primo anno che ci andava ed era molto emozionata. Si sedette vicino a una ragazzina come lei che le disse:
“Ciao Sara! Ti ricordi di me? Sono Maria Luisa, quella dell’anno scorso!”
“Io non sono Sara!”
“Sempre voglia di scherzare eh!”
“No, veramente io non sono Sara!”
“Wow non mi ha mai detto che ha una gemella!”
“Veramente io non sono la sua gemella!”
“Allora sei una sosia!!!”
“Può essere, io ho conosciuto una Sara che effettivamente mi assomigliava tantissimo!”
”Ah sì? Allora mi devi scusare, perché Sara è la in fondo!”
“Davvero?”
“Certo! Eccola là!”
“Ciao Sara ti ricordi di me? Sono Maria Luisa!”
“Ciao Mary!!!”
Linda ebbe un sobbalzo, ma non ebbe il coraggio di avvicinarsi.
“SIAMO ARRIVAAAATIIIIII”
Disse l’autista.








Linda scese per prima e la signorina le disse:
“Ciao Sara! Sei qui il terzo anno!”
“Vede signorina, non se la prenda, è normale, ma io non sono Sara!”
“Oh scusa tanto tesoro, ma le assomigli tantissimo, è proprio vero che esistono i sosia eheheh!”
Si allontanò dicendo così.
“Venite qui che ci presentiamo!”
Disse la signorina.
“Cominciamo col giro dei nomi.”
“Laura”
“Tommaso”
“Maria Luisa”
“Giovanna”
“Rodolfo”
Le bambine si scambiarono un’occhiata veloce.
“Sara”
“Jessica”
“Linda”
“Bianca”
“Ok adesso andiamo fuori e facciamo un bel gioco!”










Uscirono in cortile.
Sara era molto scossa e impressionata da quella somiglianza, ma nemmeno lei aveva coraggio di avvicinarsi. Certo, tutte e due sapevano di essersi già incontrate ma essendo timide non avevano il coraggio di parlarsi.
“Sara, Linda, non venite a giocare?”
“No signorina Nidleed!”
Dissero in coro.
“Allora andatemi a prendere un po’ di acqua al pozzo!”
“Va bene”
“Dove sarà il pozzo?”
Disse Linda
“E’ dall’altra parte, andiamo!”
“Tieni un secchio!”
“Grazie!”
Arrivate riempirono i due secchi d’acqua e tornarono in dietro. Ma appena avvicinate alla signorina Nidleed...
“SPLASH”
“Ci scusi tanto signorina!”
”IN PUNIZIONE!!!!!”










“Non è giusto!”
“Già la Nidleed è arrabbiatissima!”
“Si ma non lo abbiamo fatto apposta!”
“Lo so, ma lei è fatta così!!!”
“Scusa se te lo chiedo, ma...”
“Si dimmi!”
“Come sta Baffy!”
“Oh benone!”
Le bambine erano contente di essere insieme, e della punizione ormai non importava più niente!”
“Linda...”
“Sì?”
“Ma tu quanti anni hai?”
“Ne ho fatti 11 il 21 giugno!”
“..........................”
“Che c’è?”
“In-in-incredibile!”
“Cosa?”
“Anche io!”
Linda sputò tutte le patatine che stava mangiando.
“Che strano!”
“Ma tu... con chi vivi?”
Chiese Sara.
“Con i nonni paterni!”
“Wow, i miei sono morti.”
“E tu con chi vivi?”
“Io con quelli materni.”
“I miei sono morti, ma me li ricordo ancora.”
“Anche io ricordo i miei nonni paterni.”
“Ho una foto. La vuoi vedere?”
“Sì, anche io ce l’ho!”
Allora presero la foto dei nonni che non avevano più e la mostrarono.”
“Ma.... oh mio Dio!”
Stavano per svenire!
“Ma questi sono i miei nonni!”
“E questi sono i miei!”
Le bambine erano molto stupite.
Non si reggevano in piedi.
“Ma allora noi...”
“Siamo gemelle!” Continuò Sara.
“Allora non siamo figlie uniche!”
“Sì! Che bello!!!”
“Già!!!”
“Che strana la vita eh Sara?”
“Sì. Piena di sorprese.”
Si buttarono nel letto
“Io avevo sempre immaginato che mamma papà di mamma fossero ancora vivi. Un pensiero di notte me lo diceva.”
“Sai che anche a me capitava?”
“Incredibile!”
“Ora è meglio che dormiamo”
“Notte!”
“Notte!”
“Driiin sveglia! Sveglia Linda!”
“Oh scusami, ma sono abituata con il gallo e allora non mi sveglio!”
“Eh sì, io invece con Camy, il mio cane che viene a leccarmi la faccia.”
Uscirono in giardino, dove c’era la Nidleed che con la tromba faceva un fracasso da svegliare un vulcano inattivo.
“Ho un’idea!”
“Che vuoi fare?”
”Aspetta e vedrai, ihihihh!”
“No Linda, no!!”
“La Needleed si infurierà da matti!!!”
“E chi se ne importa!!! Ihhih!!”






















Andarono al laghetto. Con un secchio raccolsero l’acqua e....
SPLASH!!!
“Ci scusi signorina Needled!!!”
“Voi due!!! Piccole pesti!!!”
“Oh oh...”
“A LAVARE I PIATTI!!!!”
“Subito!!!”
Si precipitarono in cucina.
“Te lo avevo detto!!!”
“Mamma mia!!! Che stupida che sono!!!
Perché devo sempre ragionare di testa mia proprio non lo ho capito!!!”
“Nemmeno io!!!”
“Grazie tante Sara”
“Che schifo!!!”
“Questo piatto deve essere di Tommaso.
Mangia come un maiale!!!”
“Lo lancerei in faccia alla Needleed.”
“Uhhh quanto la detesto!!!”
“Io pure.”
Erano molto affaticate le bambine e anche con aria schifata se permesso.
“Ragazze!!! Venite!!!”
“Chi sei?”
Chiese Sara
“Mi chiamo Claudia. Anche io detesto la Needleed.”
“Piacere Sara e Linda”
“Anche a me l’anno scorso ha messo in punizione”
“Wow!!!”
“Eh già!”
“Vi va se....”
“Se?”
“Se escogitiamo un piano per farla andare via?”
”Sì!!”











PRIMA PARTE
Goofy.gif


Ultimo aggiornamento il 23-08-2007 @ 06:04 pm



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Commento di: Cioppi
(Postato il 30-08-2007 @ 03:53 pm)

Commento: Molto bella la storiella...ma a quando la 2a parte?

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