Postato il: 20-11-2007 @ 04:57 pm -- letto 2179 volte
Il proverbio vale anche per i segnali dolorosi che le strutture periferiche del corpo umano lanciano al cervello.
E' quanto hanno dimostrato i ricercatori dell'Universitą La Sapienza di Roma in collaborazione con quelli dell'Universitą di Lione che hanno battezzato la loro teoria con il noto motto popolare (in inglese First come, first served).
La corteccia cerebrale, non potendo dedicare la medesima attenzione a tutti i segnali d'ingresso, dispone di sistemi di filtraggio che consentono di amplificare o minimizzare gli input. Come spiegano i ricercatori in un articolo sulla rivista "Pain", la teoria del First come, first served sostiene che il cervello privilegia l'ordine d'arrivo, dedicando pił spazio ai segnali dolorosi che arrivano per primi. Il sistema dolorifico ha una struttura gerarchica basata sull'etą filogenetica delle fibre nervose: le tattili, pił grandi e moderne, inibiscono quelle che trasmettono il freddo e il dolore puntorio che a loro volta neutralizzano le fibre che trasmettono il caldo e il bruciore, pił piccole e antiche. Ma il segnale che raggiunge per primo il cervello č in grado di abbattere quello immediatamente successivo anche se gerarchicamente superiore e quindi pił intenso.
Mi viene da pensare che se dovete andare da dentista... fatevi prima male ad una gamba. Chissą che il mal di denti non venga offuscato dalla botta alla gamba :-)))