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Le reliquie «rubate» a Milano
Postato il: 05-01-2008 @ 06:04 pm -- letto 2400 volte

La tomba dei magi e le stelle a otto punte
Il Barbarossa portò via con sé le spoglie dei tre Re e in tutti i luoghi toccati nel viaggio sorsero nomi come «alla stella»
Entrando nella basilica di Sant'Eustorgio si notano numerose stelle a otto punte. La stella polare è un simbolo alchemico che richiama l'idea di centro, di polo, dell'origine spirituale del mondo; fa parte della tradizione esoterica e oggi si usa per indicare i punti cardinali (la cosiddetta «rosa dei venti»). In realtà, è un rimando alla stella che guidò i Re Magi verso Gesù Bambino ed è presente in Sant'Eustorgio, poiché è lì che i Magi furono sepolti.
e prime notizie delle spoglie dei Magi risalgono a quando l'imperatrice Elena, madre di Costantino, nel 326 si recò a Gerusalemme dove, insieme alla reliquia della vera croce, ritrovò anche i loro resti che decise di portare a Costantinopoli.
La leggenda narra che il vescovo Eustorgio, tra il IV e il VII secolo, spostò le spoglie a Milano (in realtà le spoglie furono donate alla città dai crociati). La data non è certa, poiché Milano ebbe due vescovi con lo stesso nome; probabilmente, però, si trattò del primo, un greco mandato come governatore da Costantinopoli, che i milanesi vollero come loro nono vescovo. Sembra che Eustorgio abbia trasportato le reliquie su un carro trainato da due vacche. Durante il viaggio, un lupo ne assalì una, sbranandola, ma il Vescovo riuscì ad ammansirlo e lo costrinse a proseguire il viaggio trainando il carro al posto della bestia morta. Nei pressi di Milano il carro si fece sempre più pesante, tanto che Eustorgio non riuscì a entrare in città per Porta Ticinese; decise allora di fare edificare una chiesa suburbana nel punto in cui il carro si era fermato, per ospitare le spoglie di Gaspare, Melchiorre e Baldassarre (poi ribattezzati dai milanesi Dionigi, Rustico ed Eleuterio). Alla sua morte, avvenuta nel 355, i milanesi lo fecero seppellire in quella stessa chiesa che poi prenderà il suo nome.
Per un certo periodo di tempo, le reliquie vennero dimenticate e riscoperte solo nel 1158, durante i lavori di potenziamento delle difese cittadine. Per essere meglio protette all'interno delle mura, vennero traslate in San Giorgio, chiesa fondata nel 750 e rifatta in forme romaniche nel 1129, collocata lungo l'attuale via Torino.
Nel 1162, Federico I, detto il Barbarossa, rase al suolo Milano. Questa decisione rientrò in un quadro di ambizioni egemoniche sull'Europa, che portarono il Barbarossa a cercare di estendere anche all'Italia e ai suoi nascenti comuni la sua autorità. Fu così che dopo un assedio durato due anni, Milano fu costretta alla resa. Nell'ottica di una missione imperiale ricca di significati escatologici e messianici, il Barbarossa diede ascolto al suo arcicancelliere, l'arcivescovo di Colonia Rinaldo di Dassel, che volle per sé le spoglie dei Magi sostenendo che Milano, la città ribelle, non era degna di custodirle. Rinaldo stava cercando di fare di Colonia un nuovo centro di pellegrinaggio, approfittando anche della recente canonizzazione di Carlo Magno, sepolto nella vicina Aquisgrana. Le spoglie dei Magi lo avrebbero aiutato a creare un nuovo tipo di culto cattolico-imperiale basato sul concetto di Monarchia Sacra. Secondo un cronista dell'epoca, al momento della traslazione le spoglie erano integre, compresi pelle e capelli, e dimostravano un'età apparente rispettivamente di 15, 30 e 60 anni.
Rinaldo partì da Milano il 10 giugno 1164 e arrivò a Colonia il 23 giugno (o luglio) dello stesso anno. Molti luoghi in Francia, Italia, Svizzera e Germania si fregiano dell'onore di avere ospitato le reliquie durante il tragitto e in molte chiese si trovano ancora frammenti lasciati in dono. La testimonianza di questo passaggio si trova anche in nomi come «ai tre Re», «le tre corone» e «alla stella», dati ad alberghi e osterie.
A Colonia le spoglie furono poste in un'arca d'argento dorato nella chiesa di San Pietro. Con lo sviluppo del culto dei Magi (tanto diffuso che nei paesi del nord Europa sulle porte delle abitazioni spesso comparivano le iniziali C.M.B. - Caspar, Melchior, Balthasar -, a protezione delle famiglie), nel 1249 San Pietro venne modificata e trasformata nella splendida cattedrale gotica che si può ammirare tutt'oggi.
A Milano il culto dei Re Magi rimase comunque vivo, tanto che, come sappiamo dal cronista dell'epoca Galvano Fiamma, nel 1336, sotto Azzone Visconti, si celebrava ancora una cerimonia costituita da un corteo dei Magi a cavallo, che attraversava la città seguito da una schiera di servi e di animali esotici di ogni genere (soprattutto scimmie). La partenza avveniva in una sede domenicana e la prima tappa era nel tempio di San Lorenzo (a pianta centrale come il tempio di Gerusalemme), dove si rappresentava l'arrivo da Erode; la seconda faceva capo a Sant'Eustorgio, dove sull'altare maggiore si rappresentava l'Adorazione. Il ritorno prevedeva l'uscita dalla città attraverso Porta Romana. Non si sa dove la processione finisse.
I milanesi, però, rivolevano le reliquie, non accontentandosi più della medaglia fatta, sembra, con parte dell'oro donato dai Magi al Signore, che veniva esposta il giorno dell'Epifania in Sant'Eustorgio accanto al sarcofago vuoto. Purtroppo né Ludovico il Moro nel 1494, né Alessandro VI, né Filippo di Spagna, né Pio IV, né Gregorio XIII, né Federico Borromeo riuscirono a far tornare le spoglie in Italia.
Solo nel ventesimo secolo Milano riuscì ad ottenere una parte di quello che le era stato tolto: il giorno dell'Epifania del 1904, infatti, il cardinal Ferroni, Arcivescovo di Milano, fece solennemente ricollocare alcuni frammenti ossei delle spoglie dei Re Magi (due fibule, una tibia e una vertebra), offerti dall'Arcivescovo di Colonia Fischer, in Sant'Eustorgio. Furono posti in un'urna di bronzo accanto all'antico sacello vuoto con la scritta Sepulcrum Trium Magorum (tomba dei tre Magi).
Nel 1962 riprese la tradizione della processione che, il 6 gennaio, da San Lorenzo conduce in Sant'Eustorgio.

(ringrazio il Corriere della Sera)





Ultimo aggiornamento il 05-01-2008 @ 06:06 pm



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