Postato il: 23-02-2008 @ 02:41 pm -- letto 4604 volte
Il nome deriva da "ortica" perché le manifestazioni cutanee sono simili a quelle che la pelle presenta quando viene a contatto con la pianta. L’orticaria è un’eruzione cutanea localizzata o generalizzata, caratterizzata da placche o da papule definite pomfi, di forma e grandezza varie, di colorito rossastro o rosso acceso e da un intenso prurito che aumenta in modo insopportabile in ambienti molto riscaldati e a contatto con indumenti pesanti. E’ una reazione allergica causata da vari fattori. I pomfi compaio solo nel punto di contatto. Nei soggetti più deboli, la localizzazione dei pomfi può estendersi, fino a divenire generalizzata.
Questa generalmente dura da poche ore a qualche giorno e si cura con antistaminici prescritti dal medico.Si usano farmaci sintomatici efficaci per alleviare il prurito. Allergeni possono essere alcuni additivi e coloranti, pollini e polveri inalati, parassiti intestinali come gli ascaridi e gli ossiuri, tessuti come la lana, la seta e il nylon, punture d’insetti, problemi digestivi e turbe endocrine. Esiste un’orticaria da cause fisiche come caldo, freddo, luce e quella degli sportivi, determinata da sforzo fisico. L’orticaria psicogena può manifestarsi in alcuni soggetti quando vivono un periodo di stress.
C’è una forma di orticaria cronica, perché dopo un inizio acuto, si ripresenta giornalmente, settimanalmente per molti mesi o anni.
Generalmente non vi è una causa evidente e nel 90% dei casi è considerata idiopatica. Nel 10% restante si può riconoscere una causa alimentare, da farmaci o da cause fisiche.La terapia si basa sull’eliminazione delle cause che sono all’origine dell’orticaria. Molti alimenti quali pesci, crostacei, fragole, noci, spezie e altri, e i farmaci , come antibiotici, aspirina, vaccini , provocano in soggetti sensibili un orticaria acuta di tipo allergico.Allergeni possono essere parassiti intestinali come gli ascaridi e gli ossiuri, tessuti come la lana, la seta e il nylon, punture d’insetti, problemi digestivi e turbe endocrine.
I test cutanei e le diete di esclusione confermeranno il carattere allergico di alcune forme acute. Nelle forme croniche le indagini di laboratorio possono essere numerose e volte a ricercare possibili cause infettive parassitarie e autoimmuni.
Più complessa è la diagnosi eziologica, per identificare specifici allergeni alimentari, inalatori o di altro tipo o evidenziare l’ipersensibilità a particolari stimoli come il freddo, i raggi solari, l’attività fisica, i traumi. Naturalmente l'orticaria cronica è tale proprio perché la causa non è chiara, altrimenti si risolverebbe con maggiore facilità.
Vi sono diverse tipologie di classifica dell'orticaria e sono le seguenti:
ORTICARIA GIGANTE O EDEMA DI QUINCKE
È caratterizzata da tumefazioni edematose, localizzate soprattutto al viso e ai genitali, ma che possono interessare anche la lingua e la laringe, con conseguente dispnea. Nei casi più gravi, l'edema può colpire la glottide, divenendo letale.
ORTICARIA PIGMENTATA
Colpisce soprattutto i bambini. Sul tronco e sugli arti compaiono macchie, con rilievo poco pronunciato. Sottoposte a stimolo fisico, diventano rosse e sporgenti.
ORTICARIA ACCIDENTALE
Si sviluppa a cause di sostanze irritanti di origine animale o vegetale, come nell'ortica o nelle punture d'insetto.
ORICARIA DERMOGRAFICA
Si sviluppa nei soggetti con pelle particolarmente sensibile e delicata a seguito di uno sfregamento o di un graffio.