Postato il: 08-09-2008 @ 11:06 pm -- letto 2142 volte
UNA MADRE
Gentile direttore, ho perso mio figlio! Sono una Sua affezionata, che legge con piacere e soddisfazione il giornale che Lei dirige e chiaramente non mi è sfuggita la Sua inchiesta relativa ai contributi versati figurativamente in favore di sindacalisti. Sfogliando ho trovato molti nomi conosciuti e ciò mi ha indignato moltissimo. Trovo quanto denunciato vergognoso ed offensivo nei confronti delle tante e troppe persone pensionate ai minimo e sotto la cosiddetta soglia della povertà. Sono arrabbiata nei riguardi di questa categoria di esseri umani votata solo a vendere chiacchiere, menzogne, gabbare i lavoratori più deboli e protesa solo a ricevere favori e privilegi per se slessa, per i familiari e conoscenti vari. Certe inchieste attirano e sollecitano la mia attenzione, perché mi sento vittima di una situazione, che trae spunto dalla Sua denuncia.
Con metodi subdoli un personaggio in elenco ha strappato il mio unico, adorato e molto fragile figlio, con il quale oggi praticamente è chiuso ogni rapporto.
Ciò che è rimasto in lui è solo risentimento, che, direi, più vicino all'odio verso noi genitori, oltre che, a suo dire, a tutta la società cosiddetta civile, in nome di un comunismo che deve ancora venire e che sarebbe il toccasana dell'umanità!
Ebbene, da un anno e mezzo, dopo una militanza come «soldato semplice» ed in sordina, si trova a Milano alla guida di una dozzina di disgraziati giovani impegnati a vendere davanti alle fabbriche, università ecc. un giornale di propaganda comunista, che niente ha da comunicare e da insegnare. Per questo pseudo-lavoro percepisce un compenso mensile che si aggira intorno a novecento euro, che deve bastare per pagarsi l'affitto di una camera doppia (euro 200), sostenere le spese per il vitto e vestiario e pagare le rate e mantenimento di un'auto (parte regalata dai genitori) ovviamente senza versamento di contributi assistenziali e previdenziali. In nome di questi «alti ideali» ha interrotto gli studi universitari da lui scelti e portati avanti con molti insuccessi per troppi anni.
Il lavaggio del cervello è stato tale, che lui, oggi, più che trentenne, opera e vive con una tale convinzione, che vede con certezza il verificarsi di una rivoluzione proletaria purificatrice dei mali del mondo e risollevatrice dei poveri del globo; quindi una vita paradisiaca per tutti. Non so quanti «Lucignoli» ci saranno in giro, ma credo un gruppo ben nutrito. Mi chiedo da dove provengono le risorse per pagare questi labili giovani, sotto quale forma questi compensi vengono corrisposti e chi sono in realtà i registi di queste organizzazioni ed aggregazioni extra-parlamentari estreme. Mi risulta che il ricavato della vendita della pubblicazione, proposta porta a porta, sia destinato alla corresponsione dei compensi a queste scellerate creature; ma è sufficiente? Se no, da dove si attinge? E se ci fosse un avanzo a chi verrebbe elargito? I contratti di affitto degli appartamenti occupati da questi «Schiavi» sono regolarmente registrati? Loro si dichiarano volontari, ma questo riconoscimento giuridico nessuno ha mai dato loro! Che futuro viene assicurato una volta che non serviranno più? Sarà poi semplice sganciarsi da queste «sette»? È possibile che nel terzo millennio esistano ancora tali sfruttamenti umani? Chi ha portato via mio figlio è un
sindacalista in elenco! E mi risulta che anche lui, oltretutto, benefici di questo compenso dallo stesso giornale comunista. Potrà sembrare frase fatta, ma mio figlio è cresciuto in una famiglia di specchiata onestà e di sani principi; facilmente verificabili. Noi genitori siamo impotenti, perché assolutamente inascoltati e perché trattasi di persona maggiorenne. Questa mia molto sofferta ed accorata per chiederLe, come Lei sa ben fare, di indagare e portare alla luce questo mondo sommerso ed ideologicamente falso, al fine di liberare queste menti offuscate e sprecate.
Credo che saremo tante famiglie a soffrire senza avere voce, quindi sarebbe auspicabile fare chiarezza. Io non so proprio a che santo rivolgermi, ma sono convinta che siamo in un campo di illegalità con coperture politiche di bassa lega e stranamente ben tollerate. Mi aiuti e aiuti tanti genitori come me.
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