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Quel buon tedesco della Wermach
Postato il: 03-03-2012 @ 05:08 pm -- letto 1534 volte

Era un giorno del febbraio 1945,ero sfollato in quel di Como,ospite di una famiglia che abitava tra la via Nino Bixio e San Fermo della Battaglia.Ogni giorno in bicicletta io e la mia mamma scendevamo in città per fare la spesa.L'andata era comoda perchè tutta in discesa, ma la salita più difficoltosa e molti tratti li facevamo a piedi.Mentre camminavamo sentimmo alle nostre spalle il rumore di un automezzo, e notammo che era un camion tedesco della Wermach.Ci sorpassò, ma prima di affrontare una curva,un sobbalzo fece cadere qualche cosa dal cassone,che era ricoperto da un telo,proseguendo la sua marcia.Ai nostri piedi rotolò un grosso pane di colore scuro (tipico alimento tedesco).Io e la mamma ci guardammo stupiti e data la scarsità di cibo in quei tempi, ci sembrò la manna piovuta dal cielo.Ma non feci in tempo a raccoglierlo, che dietro la curva vidi arrivare un militare che correva verso di noi.Si fermò e in uno stentato italiano,guardandomi mi disse." sei tedesco?" (tengo a precisare che avevo 14 anni ,capelli biondi e occhi azzurri)No, risposi, Italiano (forse ricordavo suo figlio).Guardò mia madre e ponendomi una mano sulla testa (mentre la sua mitraglietta a tracolla mi sfiorava il viso)disse:penso che avrai fame, raccogli il pane e vai a casa.Salutò anche la mamma e raggiunse il suo mezzo che si era fermato dopo la curva.Venni a sapere che trasportavano viveri per una compagnia tedesca accampata nelle vicinanze.
Il 24 aprile i partigiani e le truppe alleate liberarono Como.
Nella notte precedente ci furono conflitti a fuoco attorno alla nostra zona e al mattino quando scesi lungo una scorciatoia che portava alla periferia della città, vidi molti cadaveri che giacevano lungo il pendio, alcuni borghesi altri tedeschi.
Mi i ricordai dell'episodio del pane di colore scuro e senza voltarmi raggiunsi le truppe alleate, che in Como distribuivano un po' di tutto,ma niente di ciò che io prendevo aveva il valore di quel pezzo di pane scuro e Dio voglia che quel militare non fosse tra quelli che giacevano su quel prato che avevo attraversato.Episodi che non si possono dimenticare e ti fanno riflettere che non si può fare di tutta l'erba un fascio.

TERZABASE

Ultimo aggiornamento il 03-03-2012 @ 05:08 pm



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Commento di: terrypux
(Postato il 10-03-2012 @ 12:03 pm)

Commento: In ogni uomo c'è il lato buono e quello cattivo poi ci sono le circostanze che scatenano l'una o l'altra parte ,la guerra è una di quelle che trasforma certi uomini in bestie , ma per fortuna ci sono anche quelli che in mezzo a tanto dolore trovano la forza di far valere il bene ,la bontà spingendosi anche all'estremo sacrificio ,in fondo abbiamo nei nostri antenati Caino e Abele ,tu sei stato fortunato quel tedesco discendeva da Abele ,in fondo la guerra l'ha subita anche lui .

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