Postato il: 11-01-2013 @ 11:29 pm -- letta 1859 volte
festoso e gioviale era il clima
e del mio vagone io ero in cima
su di un treno raggiante io me ne stavo
e alle oscurità circostanti nemmeno pensavo
ma all'improviso accadde qualcosa,
e il mondo intorno a me perse il suo rosa,
confusione.
un insolito disordine era nato
dovetti scender a riprender fiato,
un sordo rumore mi fece voltare
la porta si era chiusa e stava per andare,
avrei potuto fermarlo bussando su quel vetro
ma non lo feci.
rimasi in codesto luogo tetro.
solo col tempo capii il mio torto
il me passato con quel treno era morto.
cercai di correr su quei freddi binari
ma pareva di affogar in gelidi mari,
sempre più distante la salvezza si faceva
finchè nemmeno l'ombra più non si scorgeva,
sconfitto mi arresi e caddi al suolo
e nel silenzio rimasi solo.