Ariafritta - Notiziario degli eventi

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   Notiziario degli eventi

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AutorePagina: 4 di 5
bettyboop   Inserito: 07-01-2016 alle 14:10   





Da: Lazio

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La trìpa de San Basiàn


Per osannare la protagonista dell' edizione de "La trìpa de San Basiàn", a Pizzighettone, Pierantonio Ventura ha scritto questa filastrocca:

"Se n’è andata Epifania,
Carnevale è ancor lontano,
ma se cerchi l'allegria
c’è pur sempre San Bassiano!
Nelle casematte antiche
ritrovarsi è un gran piacere:
qui s'affogan le fatiche
nella trippa e nel bicchiere.
A Pizzighettone poi
non ci siamo solo noi;
c’è una favola che dura
fin da che ci stan le mura:
"Puoi sperare nella luna,
puoi tentare a carte o a lippa,
ma tu non avrai fortuna
se non mangerai la trippa"




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Bettyboop
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bettyboop   Inserito: 15-01-2016 alle 17:41   





Da: Lazio

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Sagra della frittella di cavolfiore


Domenica 17 gennaio 2016, a Tuscania, si svolgerà, la "46ª Sagra della Frittella di cavolfiore". Un'occasione per un ritorno alle origini, per un'immersione nella storia umana della festa semplice e sacra, dove si sta insieme, mangiando e bevendo, ma, soprattutto, vivendo emozioni. Una manifestazione fatta di fuoco e suoni, di tradizioni etniche e contadine e di sapori. Il cavolfiore, infatti, un tempo principe delle tavole contadine, ha, a Tuscania e dintorni, un'abbondante produzione. È, quindi, molto utilizzato anche perché è un ortaggio ricco di minerali, di vitamine, efficace contro i batteri e le infiammazioni ed utile depuratore dell'organismo. Grazie all'assenza di glutine, è particolarmente indicato per le persone che soffrono di diabete e celiachia. Sembra contribuisca anche alla prevenzione dei tumori e delle ulcere. I festeggiamenti si uniscono ad un'altra manifestazione popolare, legata alla ricorrenza religiosa in onore di Sant'Antonio Abate, protettore degli animali, anche se non c'è una tradizione che leghi i due eventi, ma, piuttosto, la volontà popolare, nata nel 1972, tra i tuscanesi, che erano da poco stati colpiti dal terremoto che aveva distrutto tutto il centro storico. Il bisogno di rinascere, di ritrovarsi, di udire i suoni della festa e sentirsi, finalmente, di nuovo un gruppo, fece sì che si organizzasse la 1ª Sagra della frittella. La domenica, poco dopo l'alba, un carro addobbato di fiori e frutta scorta un vecchierello vestito di saio con barba e bastone da pellegrino, circondato da uccelli, cani, gatti, asini e mucche. Rappresenta Sant'Antonio Abate. Poco dietro, butteri tuscanesi, accompagnati dal suono delle bande musicali, galoppano vestiti con i costumi tradizionali. Tutto il centro storico è trasformato in un laboratorio di musiche etno-popolari: stornellatori, cantori e artisti di strada danno luce agli angoli meno conosciuti di Tuscania e, lungo le vie adiacenti la piazza dove si svolge la sagra, viene allestito un mercatino di prodotti tipici della tradizione contadina. Il programma della giornata prevede la benedizione degli animali presso S. Maria del Riposo, a cui seguirà la S. Messa e, alle 11.30, si snoderà per le vie cittadine il Corteo Itinerante con i Butteri a cavallo e la Banda Musicale "R. Eusepi". Nel primo pomeriggio, nel centro storico, come da tradizione, si allestirà il "padellone" per friggere le migliaia di frittelle di cavolfiore offerte al pubblico mentre si assiste all'esibizione degli sbandieratori. Vengono servite calde e fragranti con un pizzico di sale, o per chi lo preferisce, con una spolverata di zucchero a velo. A conclusione della manifestazione, in Piazza Italia, verrà acceso e fatto consumare il grande Falò di Sant'Antonio Abate, come antica tradizione pagana e propiziatoria per purificare i luoghi ma anche i corpi, invocando le virtù taumaturgiche del Santo




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bettyboop   Inserito: 25-01-2016 alle 14:54   





Da: Lazio

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Sagra del Salam 'd patata


Dal 29 al 31 gennaio 2016, ci sarà, a Settimo Rottaro, la 14ª edizione della "Sagra del Salam'd patata", una festa dedicata ad un prodotto tipico della gastronomia canavesana: il salame di patata. Nato nei lunghi mesi invernali, quando la macellazione del maiale era un vero evento per tutta la comunità, rispecchia una storia di stenti e di scarsità di cibo testimoniando le difficoltà di una vita rurale poco generosa, ma che oggi, come spesso accade, diventa occasione di festa e di riscoperta di sapori genuini che nascono da ingredienti assolutamente naturali ed anche "poveri" quali alcune parti meno pregiate del maiale e le patate bollite rivelandosi un insaccato dal gusto leggero, particolare, e tipicamente piemontese. Il salame di patata o salam'd patata, infatti, è un insaccato che scende a compromessi con la penuria di materia prima: le parti meno pregiate del maiale vengono "rinforzate" dall'apporto di carboidrati e proteine delle patate lesse. Il tutto è insaporito da sale, pepe, noce moscata, aglio, cannella e chiodi di garofano. Il risultato è un salame di maiale dall'insolita leggerezza e dal gusto inconfondibile. Introdotto nel Paniere dei Prodotti Tipici della Provincia di Torino, questo particolare salume è oramai apprezzato, ogni anno, dalle tante persone che partecipano, da tutto il circondario e non solo, per godere della sua bontà. Questa antica prelibatezza, simbolo della genuina tradizione contadina piemontese, non sarà l'unica proposta della manifestazione 2016 di Settimo Rottaro. La festa paesana sarà occasione per conoscere gli altri prodotti tipici della provincia di Torino, un'occasione imperdibile per scoprire l'eccellenza enogastronomica del territorio come le castagne di Piverone, i funghi e i kiwi di Cossano, il miele di Azeglio e gli ottimi vini canavesani. È un evento che, partendo dalla riscoperta della cultura del maiale, riscopre il buon gusto, evidenziando alcuni aspetti tipici della vita rurale caduti in disuso come la convivialità e la genuinità dei sapori di una volta. Per chi desidera acquistarlo, è bene ricordare che va consumato in pochi giorni perché, nell'impasto, al lardo e ed alla carne suina si aggiungono le patate che non sono, certo, adatte alla lunga conservazione. A corollario dell'aspetto enogastronomico, ci saranno mostre, laboratori, conferenze, artisti di strada, musica e balli




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bettyboop   Inserito: 26-01-2016 alle 17:40   





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Sagra dei biligòcc


Il 31 gennaio 2016, si terrà, a Casale di Albino, la 27ª edizione della Sagra dei biligòcc. Di cosa si tratta? Di castagne affumicate e bollite, i "biligòcc", che a Casale, e più in generale in Valle del Lujo, hanno trovato la loro patria di elezione. In autunno si selezionano le castagne perché non tutte son buone per la mutazione. Le migliori sono le ostane e le careàne, dolci e di buona pezzatura. Dopo che son state scelte, vengono poste sull'affumicatoio, un ampio locale dove, all'altezza di tre metri, è collocata una graticola (grat), costruita in legno di nes (ontano) o di castagno, su cui vengono distese le castagne. Sotto il graticcio, si apre la stanza del fumo, un secondo locale dove si spande un fumo denso e profumato, proveniente da un fuoco che brucia nella sottostante stanza del camino. Le castagne vengono rimestate due volte al giorno con i rastrelli perché non brucino. Si procede così per circa 40 giorni quando, dopo l’affumicatura, vengono riposte in sacchi di juta, in attesa di essere poste in ebollizione. Operazione, questa, che si verifica soltanto qualche giorno prima della Sagra quando su una foghèra (fuoco all'aperto), viene sistemato un pentolone dove, in circa 150 litri d'acqua, si fanno bollire dagli 80 ai 100 kg di castagne. Alla fine di ogni cottura, si gettano nella caldaia alcuni secchi di acqua fredda, che danno alle castagne la caratteristica grinzosità che le fa catalogare come biligòcc.




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bettyboop   Inserito: 01-02-2016 alle 11:33   





Da: Lazio

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Il Mércü Scürot a Borgosesia


Le prime testimonianze documentate sul carnevale di Borgosesia risalgono all'inizio del 1700 quando era consuetudine percorrere le strade principali del "borgo", con alla testa il capo del carnevale seguito da un gruppo di suonatori di violino. Il carnevale nella forma odierna nasce nel 1855, quando il tintore tedesco Bomen, trapiantato a Borgosesia, promuove la nascita di «Peru Magunela» (da san Pietro, patrono e cittadino, e Magoni, soprannome dei borgosesiani), la maschera cittadina a cui, 31 anni dopo, viene data in moglie "Gin Fiammàa", la sua focosa sposa reale e si decide anche di celebrare il "funerale" del vecchio Carnevale. Uomini eleganti, vestiti con frac, cilindro, galla bianca gigante, mantella e "cassù" (mestolo), il mercoledì delle ceneri, quest'anno il 10 febbraio 2016, sfilano per le vie di Borgosesia, per andare ad onorare la memoria del Peru Magunella, l'amico defunto ieri. Prima di leggere pubblicamente le sue ultime volontà e ardere sul falò la bara del caro estinto, però, il corteo non manca di far tappa in tutte le "cappelle votive" incontrate lungo la strada. È qui che si comprende l'utilità di disporre del "cassù". Il mestolo, infatti, è utilizzato per attingere abbondantemente il rosso liquido messo a disposizione nelle "cappelle". Dopo la sosta, il corteo riprende, con passo un po' più malfermo di prima, ma più spedito di quello che seguirà la tappa successiva… Nasce così il Mércü Scüròt (mercoledì in nero, a lutto). Per tutto il tempo di carnevale, dal 4 al 9 febbraio, a Mogunopoli (ovvero Borgosesia) è sempre festa: imponenti carri allegorici, sfilate, balli, giochi e mostre e, quando, in teoria, già è iniziata la quaresima, la festa ha invece il suo culmine con questo evento, giunto alla 163ª edizione. Dopo un pranzo a base di fagioli, il corteo funebre, in dissacrante penitenza, si concede abbondanti bevute per lenire il dolore e prepararsi "in spirito" alla triste sorte serale della lettura del «testamento» ed al rogo del fantoccio del Carnevale. L'indomani, i bagordi verranno espiati con un mesto pasto a base di polenta e saracche (aringhe secche)!!



La foto è di ©Dario Bonetto



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bettyboop   Inserito: 07-03-2016 alle 15:10   





Da: Lazio

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Lu Giuviddì Sande con Sagra del Vino Cotto


Dal 18 al 20 marzo 2016, si svolgerà, a Cellino Attanasio, "Lu Giuviddì Sande", manifestazione culturale organizzata dall'associazione Eco tra i Torrioni, che prende il nome dall'antico canto "di cerca", di questua, tipico della settimana santa, in uso nelle vallate dei fiumi Piomba e Vomano che "Li passijunire", portatori della Passione, nel primo pomeriggio del Giovedì Santo, accompagnati da "lu 'ddù botte" e dagli strumenti della Passione, eseguono nelle case del territorio cellinese. Essi sono gruppetti e squadre di giovani, da un minimo di due a un massimo di venti cantori e suonatori, che, di casa in casa, per i paesi e per le campagne, vanno cantando la Passione. La tipologia dei canti è varia e, in genere, appresa dagli anziani. Una breve strofa de "Lu giuviddì Sande", di solito, si utilizza per l'ingresso in una casa e come canto iniziale, poi ci sono quelli che raccontano le disavventure di Gesù negli ultimi giorni della sua vita con dialoghi figlio-madre incentrati sui dolori dell'umanità. Le ore della passione invece, sono ricordate con "Lu rellogge della passione", un canto adattabile a strumenti diatonici come l'organetto. Suggestivi sono anche i Lamenti di Maria, volgarmente detti "Lu sclame de la Madonne". Il popolo d'Abruzzo li accoglie, col suo gran cuore, li ascolta con attenzione devota e si commuove al ricordo del sacrificio di un Dio e dello strazio di una Madre. Poi, dona generosamente quel che ha: uova, pizze di pasqua e, soprattutto. il dolce tipico "Lu Castelle", l'antenato dell'uovo di Pasqua, bagnato con vino cotto locale, a compenso del gentile pensiero. Questa, dei canti di Passione, è una delle tradizioni più radicate e ancora profondamente sentite tra le popolazioni abruzzesi e, le forme con cui sono esternate, sono tra le più arcaiche ed espressive di tutta la letteratura popolare italiana. Il Giovedì Santo, tra le genti del territorio, è un giorno particolare nella settimana Santa. Dopo il Gloria della messa solenne, "s'attacche li campane" che vengono "sciolte" al Gloria della sera del Sabato Santo. I più anziani del posto usano abbinare al silenzio delle campane un duro digiuno, "lu trapasse" che, fatto per sette anni consecutivi, secondo la credenza religiosa, purificherà eternamente un'anima cara nel Purgatorio. Durante questi giorni di silenzio, per annunciare le varie funzioni religiose, il prete dà l'incarico a giovani del posto di girare per le vie del paese con il classico strumento popolare "lu ciuccule", in sostituzione delle campane. Da questa antichissima usanza, tramandata di Confraternita in Confraternita, sono pervenuti a noi strumenti tipici come "lu tricche e tracche", "li martille" e "li ciuccule" ripresi, poi, dalla gente delle campagne per accompagnare i canti di questua. L'associazione promotrice dell'evento, per rispetto delle varie funzioni religiose, anticipa al fine settimana della Domenica delle Palme, il rituale del canto di questua della Settimana Santa. Nel centro storico di Cellino Attanasio, per tre giorni, gruppi di musica popolare eseguono, oltre ai canti della Passione, musiche caratteristiche della zona di provenienza. Nelle varie serate, poi, è possibile visitare mostre di strumenti musicali e arti figurative, esposizioni di artigianato locale e degustare prodotti tipici.




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Bettyboop
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Cioppi   Inserito: 16-03-2016 alle 18:31   



Da 1000 a 1250

Da: Roma

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Il nostro amico Boris Makaresko ci ha lasciati!
R.I.P.

“Considera il comune destino. Polvere siamo e polvere ritorneremo. E gli eschimesi granite.”
BORIS MAKARESKO
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bettyboop   Inserito: 19-03-2016 alle 10:33   





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53ª Sagra e Palio dell'Uovo a Tredozio


La 53ª edizione de "La Sagra e Il Palio dell'uovo", si svolgerà a Tredozio(FC). In una sana allegria, si mescolano sacro e profano mentre si aspetta la sfida della battitura dell'uovo presso il chiosco di Luigi Bassetti, l'ultimo ovaiolo, capitano di un gioco dove s'intrecciano abilità e fortuna. Lungo Via XX Settembre, dalla prima mattina, si dà inizio alla fila, il cui termine indicherà la battitura tra più avversari che, con la conta delle dita, fisseranno chi sarà il battitore e darà inizio al gioco. Nel primo pomeriggio, dalle ore 14.30, Sgabanaza, il testimonial della festa, condurrà dal palco della piazza i giochi con il pubblico: la Gara delle Sfogline, il Campionato Nazionale Mangiatori Uova Sode, la Battitura dell'uovo tra il pubblico sotto le insegne dei quattro rioni e, per finire, il Palio Femminile. La presenza di artisti di strada, ed il folclore del mercato faranno da cornice all'apertura dei palazzi del centro con un percorso itinerante di mostre sull'uovo, denominato "la strada delle uova". Negli stand, sulla piazza, si potranno gustare le fragranti crescentine. Il 28 marzo si svolgerà il Palio dell'Uovo di Pasquetta con l'inizio della sfilata, alle 15.00, delle Casate Rionali (Casone, Borgo, Nuovo e Piazza), che, con al seguito le armate e i carri allegorici, giungono, accompagnate dalle chiarine, dagli sbandieratori e dai paggetti che recano il Palio d'Argento, fino al campo di gara per il giuramento della sfida. Da qui, dopo aver sfilato e lanciato il guanto, raggiungeranno l'alveo fluviale sottostante Piazza Vespignani, anfiteatro e campo di gara entro il quale i Rioni si confronteranno per la conquista del 53° Palio d'Argento. Protagonista delle gare del palio è l'uovo, sia crudo che sodo. Le gare per concorrere alla conquista del Palio sono quattro come i Rioni. La più spettacolare resta, senz'altro, la "battaglia delle uova crude", che vede contrapposte, a rotazione, le coppie dei Rioni in un incontro di abilità e precisione, con il lancio di 600 uova per ogni tornata da una zattera che scende lungo il torrente. Non meno divertente e spettacolare è la "gara dell'uovo nel pagliaio" con la ricerca di 200 uova sode nascoste in un capiente pagliaio. La terza è la "gara dell'uovo in bersaglio" con il lancio di uova crude verso un maxi bersaglio mentre la squadra avversaria tenta di arrestarne la corsa con una pala di legno. Ultima, ma di grande impegno muscolare, è, infine la "gara del tiro alla fune" sull'argine del fiume con le due squadre posizionate sulle rive contrapposte: la vittoria è assegnata alla squadra che riuscirà, per prima, a fare entrare in acqua un componente della squadra avversaria. La sera, in piazza, si assisterà alla battaglia delle uova sode, che vedrà sfidarsi i rappresentanti dei comuni di Arcevia(AN) e Tredozio, che, grazie alla trasmissione Portobello, da più di 35 anni sono gemellati in questa identica tradizione che i marchigiani chiamano "scoccetta":20 uova contro 20 uova sono le munizioni di una battitura testa a testa senza respiro...e, a settembre, ci sarà la rivincita ad Arcevia!! La giornata si concluderà con la consegna dell'uovo d'argento alla contrada vincitrice del Palio.




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Bettyboop
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bettyboop   Inserito: 06-04-2016 alle 14:31   





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Vulandra 2016 -37ª edizione del Festival Internazionale degli Aquiloni


In dialetto ferrarese, la Vulandra è l'aquilone ed, in particolare, un modello ben preciso dalla forma quadrata, con lunga coda chiusa ad anello, che, per la sua semplicità di costruzione è diffuso in tutto il mondo. E proprio il Gruppo Aquilonisti Vulandra ha organizzato il 37° Festival Internazionale degli Aquiloni, che si svolgerà dal 23 al 25 aprile 2016 al Parco Bassani di Ferrara. Un appuntamento oramai consolidato di aquilonisti provenienti dall'Italia, dall'Europa e da oltreoceano che faranno stare con il naso in su per ammirare le loro splendide creazioni volanti dalle forme e dimensioni più disparate. Una tre giorni, insomma, durante la quale, tra laboratori, voli dimostrativi ed acrobatici, corsi avanzati con esperti e mostre, i bambini saranno impegnati in una delle attività più tradizionali e, nello stesso tempo, più creative che appassiona anche molti adulti. Ogni anno viene proposto un aquilone come tema della manifestazione e, per questa edizione, l'aquilone simbolo sarà il Dieu Sao che, in Vietnam viene spesso arricchito con una particolare tipologia di flauti in bamboo, montati al di sopra della vela, che, durante il volo, emettono un suggestivo suono generato dal vento, per cui viene anche chiamato Flute-Kite. Non c'è un progetto ufficiale di questo aquilone poichè ogni costruttore lo varia a suo piacimento nelle proporzioni e nella forma della coda. Quello che verrà presentato, è stato realizzato con quattro parti uguali di tessuto unite due a due da una cucitura sul lato lungo e rinforzata con un cavetto. Le due parti così ottenute, sono state legate fra di loro in tre punti, con degli elastici, per tensionare la vela.




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bettyboop   Inserito: 01-07-2016 alle 17:10   





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I Suoni delle Dolomiti


Dal 2 luglio al 26 agosto 2016, si svolgerà la 22ª edizione de I suoni delle Dolomiti, con 22 appuntamenti: 19 concerti, 2 trekking e 1 «magica» alba tra le vette delle Dolomiti, nel palcoscenico unico e irripetibile dell'alta quota delle più belle montagne del Trentino, raggiunto a piedi dal pubblico e dai musicisti con i propri strumenti nello zaino, con un programma di concerti che spaziano dalla musica classica, al jazz alla word music, fino alla canzone d'autore. Un festival ecocompatibile, con concerti che si svolgono alle ore 13.00, tranne quello del 16 luglio (alle ore 6.00) nei pressi di rifugi alpini, cime, malghe e boschi. Il pubblico si dispone attorno ai musicisti senza separazione fra chi ascolta e chi suona, senza palcoscenico costruito e senza amplificazione. Un incontro di melomani e fan della musica d'autore che avranno la possibilità di vivere momenti di vita e di ascolto e di ammirare emozionanti paesaggi ambientali e culturali.
Potrete vedere programma completo e mappe, cliccando sul titolo




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bettyboop   Inserito: 02-08-2016 alle 18:57   





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Capalbio Libri 2016


Capalbio Libri, il festival sul piacere di leggere in piazza, giunto alla 10ª edizione, torna dal 6 al 13 Agosto 2016 con 9 appuntamenti per altrettanti libri. Il festival, ideato da Andrea Zagami, e diretto per la parte editoriale da Denise Pardo, si svolgerà in Piazza Magenta, il cuore del borgo medievale di Capalbio, tutte le sere con inizio alle ore 19.00. L'11 Agosto doppio appuntamento alle 19.00 e alle 21.30. L'ingresso è libero.
Per il programma, cliccate sul titolo




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Festival della Mente


Dal 2 al 4 settembre 2016, si svolgerà, a Sarzana, la 13ª edizione del Festival della Mente, il primo festival in Europa dedicato alla creatività. Tre giornate con 61 relatori italiani e internazionali e 39 appuntamenti tra incontri, workshop, spettacoli e momenti di approfondimento culturale dedicati ai processi creativi. Tema dell’edizione 2016 lo spazio, indagato con un linguaggio accessibile, per un pubblico ampio e intergenerazionale, da grandi scienziati, scrittori, artisti, fotografi, architetti, filosofi, psicologi, storici, in relazione ai cambiamenti, alle tematiche e ai problemi del vivere contemporaneo. Ci saranno anche 500 giovani volontari che contribuiranno, con il loro impegno ed entusiasmo, a creare il clima di accoglienza che ha sempre caratterizzato Festival.
Per conoscere il programma dettagliato, basta cliccare sul titolo




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bettyboop   Inserito: 08-09-2016 alle 20:45   





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Festa di San Tito


Dal 3 al 13 settembre 2016, a Casorate Sempione, si svolgerà la 10ª edizione della Festa di San Tito. La manifestazione ha una cadenza decennale ed è caratterizzata dall'addobbo floreale di tutto il paese. Ha avuto inizio nel 1926, XV centenario del martirio di San Tito, e si protrae per due settimane con manifestazioni sacre e profane. Ci sono comitati in ogni rione che, in gran segretezza, attingendo a fonti storiche, a cataloghi, a pubblicazioni e alla creatività individuale, danno vita a cappelle ed elementi architettonici inseriti in addobbi floreali, arricchiti, alla sera, dallo scintillio delle luminarie. I preparativi iniziano già due anni prima per le migliaia di fiori, originariamente di carta crespa, ma negli ultimi anni fabbricati con svariati materiali per renderli resistenti alla pioggia e sono rigorosamente fatti a mano, con tecniche segrete tramandate di generazione in generazione.
Per il programma degli eventi, cliccate sul titolo




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bettyboop   Inserito: 30-09-2016 alle 19:25   





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Fëta di pomme - Festa delle Mele


Domenica 2 ottobre a Gressan e domenica 9 ottobre 2016 ad Antey-Saint-André si terrà la 34ª edizione della Festa della mela, il frutto più coltivato in Valle d'Aosta. Si tratta di un'occasione golosa per assaporare le specialità culinarie realizzate con le differenti tipologie di mela: dalle gelatine, alle marmellate, ai succhi di frutta, al sidro, alle torte e alle crostate. In particolare, a Gressan i festeggiamenti coincidono con il concorso che assegna il riconoscimento alla migliore produzione locale. Ci saranno anche la 10ª Edichion di Produit de l’Auton e la 2ª Désarpa, antica pratica degli allevatori che trasferiscono le mandrie dagli alpeggi d'alta quota alle stalle del paese.




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Duemilalibri 2016


Dal 15 al 23 ottobre 2016, a Gallarate, si svolgerà la 17ª edizione di Duemilalibri 2016. È un evento culturale atteso e seguito perché è una vetrina prestigiosa dell'offerta editoriale. Il tema che caratterizza l'edizione di quest'anno invita ad avventurarsi tra le mille sfumature che intercorrono tra ciò che esiste effettivamente, ossia la "realtà", e ciò che esula dai limiti della capacità razionale dell'uomo. Mistero e realtà: non solo giallo!!
Se siete interessati al programma dettagliato, cliccate sul titolo




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bettyboop   Inserito: 25-10-2016 alle 06:15   





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13ª edizione della Sagra del Miele e dei suoi derivati



Dal 28 al 30 Ottobre 2016, Châtillon si trasforma nella capitale valdostana del miele, ospitando la 13ª edizione della "Sagra del Miele e dei suoi derivati". Una vera e propria apoteosi di dolcezze tra mieli di ogni tipo, di castagno, tiglio, tarassaco, rododendro e timo, tutti con le loro caratteristiche, profumi e aromi diversi. La sagra apre con i banchetti in Via Chanoux e in Via Tollen per proseguire, poi, con la sfilata delle Api, i laboratori didattici per bambini e l'apertura delle cantine, dalle ore 20.00, dove alla dolcezza del miele saranno abbinati anche vini di produzione locale. La manifestazione include la premiazione del XXII Concorso regionale dedicato ai mieli della Valle d'Aosta, il Concorso Nazionale "Alla ricerca del dolce tipico di Châtillon" riservato agli Istituti Alberghieri Professionali delle Città del Miele d'Italia e MielAPE 2016, raduno di Ape Piaggio storiche. Nella sala interna dell'ex Hotel Londres verranno esposti gli attrezzi utilizzati nel corso degli anni dagli apicoltori. Per il programma, cliccate sul titolo




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Giochiamo!!


A Urbino, negli spazi di Palazzo Ducale, si svolgeranno, da domenica 13 novembre 2016 a sabato 4 febbraio 2017, una serie di iniziative legate al Gioco: attività e laboratori per famiglie alla presenza di una delegazione della Corte Ducale, nell'ambito delle iniziative correlate alla mostra "Giochiamo! Giochi e giocattoli dal Rinascimento al Barocco" che è stata inaugurata il 27 ottobre e resterà aperta fino al 5 febbraio 2017.
Per il programma delle attività, come al solito, cliccate sul titolo!!




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31ª Festa del Radicchio Rosso di Treviso


Dal 27 gennaio al 5 febbraio 2017, si svolgerà, a Dosson, la 31ª edizione della Festa del Radicchio Rosso di Treviso. Per informarvi sul programma, giorno per giorno, cliccate sul titolo!!




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15ª Sagra del "Salam 'd patata" a Settimo Rottaro






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bettyboop   Inserito: 31-01-2017 alle 20:29   





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Sagra della mimosa


Dal 3 al 12 febbraio 2017, si terrà a Pieve Ligure, la 60ª edizione della Sagra della mimosa.
Cliccando sul titolo, potrete seguire, giorno per giorno, gli eventi programmati per la manifestazione!!




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